Calcio a 11
- Album GS (storico) |
- Clas. marcatori GS (storico) |
- L'album |
- La classifica |
- Il calendario |
- Class. marcatori GS |
GSC in borsa: 24.03
Stag. 2024/25. GSA LAJATICO - GS CASTELFRANCO 2003: 1-1
GS CASTELFRANCO 2003: Innocenti, Giannoni (dal 22° Ciampini), Meini (cap) Simoncini (dal 49° Petrozzino), Bachi, Petralli, Turja, Loia, Presenti (dal 44° Banti), Turini, Lorenzetti (dal 36° Mazzei). A disp. di Mr Mosca A.: Scancarello, Ormella e Carollo.
Reti: Simoncini M. (La) al 64°, Turini (GS) al 70°.
Angoli: 6-4 (pt 6-1).
Tiri: 13-9 (pt 9-2) di cui nello specchio 5-7 (pt 1-2).
Note: recuperi 0 e 9 minuti. Ammoniti: Bigazzi e Barsottini (La), Mazzei (GS). Espulsi: Gronchi (La) per gioco scorretto ed i dirigenti Giannotti, Giammattei (La) ed Ambruoso (GS) per comportamento antisportivo.
Lajatico, sabato 18/01/2025.
Mai banale.
Quel rettangolo deve sempre raccontare qualcosa: in questo tardo pomeriggio di un calendario a presentare la prima giornata di ritorno, gli argomenti non sono certo mancati.
Dai 9 minuti di extra-time, ai capannelli di uomini a dirsele e spingere che hanno caratterizzato le fasi di tramonto del match; quattro espulsioni, pubblico assiepato ad incoraggiare i locali passati in vantaggio nei minuti finali di match; un GS CASTELFRANCO che, se in altre circostanze, sarebbe naufragato, ha invece trovato la zampata vincente di un buon Turini a coronamento di una pregevole azione d'insieme castelfranchese.
Ambruoso che cade nel tranello delle provocazioni ma che non giustificano certi interventi maneschi di parte locale. Senza se e senza ma, inutili giustificazioni di un'età da padre quando proprio questo onore lo si deve trasformare in onere.
Poi, ovviamente, ognuno dà la sua versione.
Nello spolverare la storia bianco/verde, Lajatico riveste atti propri e se per Petralli, caldo di doccia, quello di oggi è stato un punto guadagnato, evidentemente, c'è da credergli.
E se andiamo a guardare il tabellino, l'1-1 finale rende giustizia a quanto visto in campo.
Ma occorre dire che, il match odierno ha vissuto di atti bifronte dove, all'avvio scoppiettante ospite, ha subitamente risposto un Lajatico a far sue tutte le palle con uno score di frazione nel quale occorre ringraziare Innocenti da una parte e gli – imprecisi - avanti locali, dall'altra.
Certo, anche n.1 lajatichino ha fatto la voce grossa per una partita dove i portieri hanno sovrastato il resto delle truppe avverse.
La parte alta della traversa colpita da Simoncini subito al 1° e la sventola di esterno destro (svirgolato o voluto?) di Turja al 5° giro di lancette, sembrano raccontare un bel spartito tra le colline del Teatro del Silenzio.
Ma, ahimè, per la truppa di Mr Mosca, sarà tutto qua.
Il Lajatico prende pian piano il sopravvento, dettando legge a centrocampo, non concedendo niente ai nostri avanti e presentandosi, spesso, alla conclusione seppur senza troppo impensierire.
Favilli di poco a lato, il solissimo Cacelli nei sedici metri, conclude fuori: brividi crescenti per gli ospiti ma anche pensieri quando, un Giannoni in lacrime, è costretto a lasciare per un lancinante capriccio muscolare col freddo Ciampini – dopo tre minuti di inferiorità numerica - buttato nella mischia.
Ma il GS rischia: la sfera gestita dai portatori del Lajatico viene smistata a destra ed a manca e quando, in quei pochi frangenti, il GS CASTELFRANCO riesce ad intercettarla, complici errori tecnici e pressione avversaria, come al gioco dell’oca, si ritorna alla prima casella. Solo Lajatico!
Ancora Cacelli, poi Fiorentini ma, il più pericoloso per velocità e conclusione, è il n.10 Simoncini Marco.
Occasionissima, alla mezz’ora, proprio per quest’ultimo: il liscio di Bachi lo favorisce con palla a trovarlo in area piccola e botta di prima intenzione. Non si sa come, Innocenti, riesce ad opporsi in un istinto di parata per una conclusione di frazione dove, i sei angoli ad uno, la dicono tutta.
Nell’intervallo, evidentemente la catechesi di Mr Mosca, fa presa: la sberla di Simoncini mette il sudorino all’omonimo n. 1, Gianni, a salvare in angolo mentre il subentrante Mazzei, riesce a dare più profondità, energie e piglio in luogo di un Lorenzetti, oggi, non troppo in palla.
Il GS CASTELFRANCO, cresce: Ciampini di testa e Loia su punizione, vanno a raccontare un diverso copione mentre, l’asfissiato Presenti, lascia il posto a Banti.
Mr Mosca cerca di mescolare le carte per mandare a giro la retroguardia lajatichina che, se pressata, mostra crepe.
Turja, al 45°, poco alto a chiudere il bel suggerimento basso di Turini ma, Lajatico davvero vicino alla realizzazione quando prima Innocenti (miracolo su botta ravvicinata) e, nella stessa azione, Petralli (interposizione col corpo), salvano la propria porta.
Il GS CASTELFRANCO riesce anche a partire di rimessa ma l’entrataccia difensiva sul lanciato Turini surriscaldano un clima in grafico esponenziale.
Il match, sicuramente innervositosi, pare essere sul punto di rottura e, così sarà: ma a favore del Lajatico.
Lo avevamo detto: il Simoncini locale, quello di movimento, sarebbe stato il problema per il GS ed al 64° trova ancora sulla propria conclusione, la bella respinta di Innocenti; la sfera ritorna, però nelle proprie grazie e viene nuovamente indirizzata verso la porta bianco/verde con una magnifica rovesciata al volo. Il campanil-teso che ne viene fuori rende vano l’insufficiente colpo di reni di Innocenti: 1-0 Lajatico!
Scoppia la tifoseria amica, assiepata in ogni dove: esplode la gioia locale per il quale, per diversi secondi, interrompono il Silenzio di un Teatro poco distante.
Adesso, per Meini e compagni, è davvero dura.
Petralli chiede l’incitamento, il GS CASTELFRANCO si catapulta in avanti: il cronometro scorre veloce ma, proprio al 70°, Turini ti trova quel pareggio che, forse, non ti aspetti.
Ecco la diretta testimonianza del realizzatore, alla seconda rete stagionale, la quarta con la maglia bianco/verde:
“…giocciolone di Turja, spizzata d’anticipo dello stesso Turini a servire Banti che, al limite d’area, protegge palla, conquista il contrasto e suggerisce basso a destra per il realizzatore il quale, in intelligente movimento, colpisce di destro con palla tenuta bassa ad insaccarsi all’angolo opposto…”.
Si abbraccia tutta la compagine castelfranchese, adesso, carica a traboccare: adrenalina che non misuri e che rende unici, certi momenti.
La mano aperta del DG significano i cinque di recupero ma, per quanto andrà ad accadere, questi raddoppieranno, quasi.
Prima, il nervosismo s’impadronisce di Gronchi col brutto intervento sul portatore ospite e rosso diretto: poi, si accapigliano le panchine fin troppo vicine e, per un attimo, l’incontro di box datato 13 novembre 2010, ritorna alla mente. Altri tre “rossi” all’indirizzo di dirigenti e guardalinee.
Il match presenterà, al minuto 70+9, l’ultima azione: punizione di Loia nella gremitissima area locale, adesso, in inferiorità numerica.
Ma non accadrà nulla ed il triplice fischio spedisce tutti negli spogliatoi: un’altra fiammata contendente, si accende all’entrata. Ma niente a che vedere quando, su quelle scale, un rissone di molti anni fa, chiuse l’incontro per un capanno di uomini, senza arte né parte.
Questo è Lajatico, passano gli anni, quasi nove dall’ultima volta (06.02.2016 risultato 2-2 doppio Migliacci): il XVI° incrocio (6V 7N 3P) allunga la striscia positiva castelfranchese a quattro, col quale, seppur scavalcati dal vincente S.Lucia in quel di Perignano, ci conservano ancora l’ultimo posto utile (grazie ad una Coppa Disciplina che, con oggi, subirà un piccolo scossone) per l’accesso ai play/off.
Certo, è ancora troppo presto per fare questi calcoli: ma, tutti, inevitabilmente, buttiamo un occhio alla classifica dove, se le prime due sono in fuga, sono già un paio di giornate che si è formato un gruppetto di inseguitrici ricomprese nello spazio di appena tre punti.
Già, le fuggitrici: fa clamore il netto 3-0 della Nuova Belvedere sulla seconda difesa più solida del Campionato, nonché prima forza del torneo, lo Slap ’74; e dovrà dar carica, la visita al “Matteoli” tra sette giorni, di quel Riparbella (0-2 in casa loro), solitaria al terzo posto.
Reti: Simoncini M. (La) al 64°, Turini (GS) al 70°.
Angoli: 6-4 (pt 6-1).
Tiri: 13-9 (pt 9-2) di cui nello specchio 5-7 (pt 1-2).
Note: recuperi 0 e 9 minuti. Ammoniti: Bigazzi e Barsottini (La), Mazzei (GS). Espulsi: Gronchi (La) per gioco scorretto ed i dirigenti Giannotti, Giammattei (La) ed Ambruoso (GS) per comportamento antisportivo.
Lajatico, sabato 18/01/2025.
Mai banale.
Quel rettangolo deve sempre raccontare qualcosa: in questo tardo pomeriggio di un calendario a presentare la prima giornata di ritorno, gli argomenti non sono certo mancati.
Dai 9 minuti di extra-time, ai capannelli di uomini a dirsele e spingere che hanno caratterizzato le fasi di tramonto del match; quattro espulsioni, pubblico assiepato ad incoraggiare i locali passati in vantaggio nei minuti finali di match; un GS CASTELFRANCO che, se in altre circostanze, sarebbe naufragato, ha invece trovato la zampata vincente di un buon Turini a coronamento di una pregevole azione d'insieme castelfranchese.
Ambruoso che cade nel tranello delle provocazioni ma che non giustificano certi interventi maneschi di parte locale. Senza se e senza ma, inutili giustificazioni di un'età da padre quando proprio questo onore lo si deve trasformare in onere.
Poi, ovviamente, ognuno dà la sua versione.
Nello spolverare la storia bianco/verde, Lajatico riveste atti propri e se per Petralli, caldo di doccia, quello di oggi è stato un punto guadagnato, evidentemente, c'è da credergli.
E se andiamo a guardare il tabellino, l'1-1 finale rende giustizia a quanto visto in campo.
Ma occorre dire che, il match odierno ha vissuto di atti bifronte dove, all'avvio scoppiettante ospite, ha subitamente risposto un Lajatico a far sue tutte le palle con uno score di frazione nel quale occorre ringraziare Innocenti da una parte e gli – imprecisi - avanti locali, dall'altra.
Certo, anche n.1 lajatichino ha fatto la voce grossa per una partita dove i portieri hanno sovrastato il resto delle truppe avverse.
La parte alta della traversa colpita da Simoncini subito al 1° e la sventola di esterno destro (svirgolato o voluto?) di Turja al 5° giro di lancette, sembrano raccontare un bel spartito tra le colline del Teatro del Silenzio.
Ma, ahimè, per la truppa di Mr Mosca, sarà tutto qua.
Il Lajatico prende pian piano il sopravvento, dettando legge a centrocampo, non concedendo niente ai nostri avanti e presentandosi, spesso, alla conclusione seppur senza troppo impensierire.
Favilli di poco a lato, il solissimo Cacelli nei sedici metri, conclude fuori: brividi crescenti per gli ospiti ma anche pensieri quando, un Giannoni in lacrime, è costretto a lasciare per un lancinante capriccio muscolare col freddo Ciampini – dopo tre minuti di inferiorità numerica - buttato nella mischia.
Ma il GS rischia: la sfera gestita dai portatori del Lajatico viene smistata a destra ed a manca e quando, in quei pochi frangenti, il GS CASTELFRANCO riesce ad intercettarla, complici errori tecnici e pressione avversaria, come al gioco dell’oca, si ritorna alla prima casella. Solo Lajatico!
Ancora Cacelli, poi Fiorentini ma, il più pericoloso per velocità e conclusione, è il n.10 Simoncini Marco.
Occasionissima, alla mezz’ora, proprio per quest’ultimo: il liscio di Bachi lo favorisce con palla a trovarlo in area piccola e botta di prima intenzione. Non si sa come, Innocenti, riesce ad opporsi in un istinto di parata per una conclusione di frazione dove, i sei angoli ad uno, la dicono tutta.
Nell’intervallo, evidentemente la catechesi di Mr Mosca, fa presa: la sberla di Simoncini mette il sudorino all’omonimo n. 1, Gianni, a salvare in angolo mentre il subentrante Mazzei, riesce a dare più profondità, energie e piglio in luogo di un Lorenzetti, oggi, non troppo in palla.
Il GS CASTELFRANCO, cresce: Ciampini di testa e Loia su punizione, vanno a raccontare un diverso copione mentre, l’asfissiato Presenti, lascia il posto a Banti.
Mr Mosca cerca di mescolare le carte per mandare a giro la retroguardia lajatichina che, se pressata, mostra crepe.
Turja, al 45°, poco alto a chiudere il bel suggerimento basso di Turini ma, Lajatico davvero vicino alla realizzazione quando prima Innocenti (miracolo su botta ravvicinata) e, nella stessa azione, Petralli (interposizione col corpo), salvano la propria porta.
Il GS CASTELFRANCO riesce anche a partire di rimessa ma l’entrataccia difensiva sul lanciato Turini surriscaldano un clima in grafico esponenziale.
Il match, sicuramente innervositosi, pare essere sul punto di rottura e, così sarà: ma a favore del Lajatico.
Lo avevamo detto: il Simoncini locale, quello di movimento, sarebbe stato il problema per il GS ed al 64° trova ancora sulla propria conclusione, la bella respinta di Innocenti; la sfera ritorna, però nelle proprie grazie e viene nuovamente indirizzata verso la porta bianco/verde con una magnifica rovesciata al volo. Il campanil-teso che ne viene fuori rende vano l’insufficiente colpo di reni di Innocenti: 1-0 Lajatico!
Scoppia la tifoseria amica, assiepata in ogni dove: esplode la gioia locale per il quale, per diversi secondi, interrompono il Silenzio di un Teatro poco distante.
Adesso, per Meini e compagni, è davvero dura.
Petralli chiede l’incitamento, il GS CASTELFRANCO si catapulta in avanti: il cronometro scorre veloce ma, proprio al 70°, Turini ti trova quel pareggio che, forse, non ti aspetti.
Ecco la diretta testimonianza del realizzatore, alla seconda rete stagionale, la quarta con la maglia bianco/verde:
“…giocciolone di Turja, spizzata d’anticipo dello stesso Turini a servire Banti che, al limite d’area, protegge palla, conquista il contrasto e suggerisce basso a destra per il realizzatore il quale, in intelligente movimento, colpisce di destro con palla tenuta bassa ad insaccarsi all’angolo opposto…”.
Si abbraccia tutta la compagine castelfranchese, adesso, carica a traboccare: adrenalina che non misuri e che rende unici, certi momenti.
La mano aperta del DG significano i cinque di recupero ma, per quanto andrà ad accadere, questi raddoppieranno, quasi.
Prima, il nervosismo s’impadronisce di Gronchi col brutto intervento sul portatore ospite e rosso diretto: poi, si accapigliano le panchine fin troppo vicine e, per un attimo, l’incontro di box datato 13 novembre 2010, ritorna alla mente. Altri tre “rossi” all’indirizzo di dirigenti e guardalinee.
Il match presenterà, al minuto 70+9, l’ultima azione: punizione di Loia nella gremitissima area locale, adesso, in inferiorità numerica.
Ma non accadrà nulla ed il triplice fischio spedisce tutti negli spogliatoi: un’altra fiammata contendente, si accende all’entrata. Ma niente a che vedere quando, su quelle scale, un rissone di molti anni fa, chiuse l’incontro per un capanno di uomini, senza arte né parte.
Questo è Lajatico, passano gli anni, quasi nove dall’ultima volta (06.02.2016 risultato 2-2 doppio Migliacci): il XVI° incrocio (6V 7N 3P) allunga la striscia positiva castelfranchese a quattro, col quale, seppur scavalcati dal vincente S.Lucia in quel di Perignano, ci conservano ancora l’ultimo posto utile (grazie ad una Coppa Disciplina che, con oggi, subirà un piccolo scossone) per l’accesso ai play/off.
Certo, è ancora troppo presto per fare questi calcoli: ma, tutti, inevitabilmente, buttiamo un occhio alla classifica dove, se le prime due sono in fuga, sono già un paio di giornate che si è formato un gruppetto di inseguitrici ricomprese nello spazio di appena tre punti.
Già, le fuggitrici: fa clamore il netto 3-0 della Nuova Belvedere sulla seconda difesa più solida del Campionato, nonché prima forza del torneo, lo Slap ’74; e dovrà dar carica, la visita al “Matteoli” tra sette giorni, di quel Riparbella (0-2 in casa loro), solitaria al terzo posto.