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Stag. 2024/25. NUOVA BELVEDERE - GS CASTELFRANCO 2003: 1-2

GS CASTELFRANCO 2003: Scungio, Bachi, Meini (cap)(dal 69° Caciagli), Dervishi (Carollo dal 74°), Petralli, Simoncini (dal 55°Giannoni), Lorenzetti (dal 36° Torre), Ciampini, Banti (dal 48° Presenti), Mazzei (dal 43° Turini), Turja. A disp di Mr Mosca A.: Scancarello.

Reti: Lorenzetti (GS) al 30°, Turja (GS) al 35°, Lazzerini (NB) al 16°.

Angoli: 1-0 (pt 0-0).

Tiri: 10-7 (pt 6-5 ) di cui nello specchio 5-3 (pt 3-2).

Note: recuperi 1 e 6 minuti. Ammoniti: Di Mascio, Maffei, Donati (NB).

S.Pietro Belvedere, sabato 11/01/2025.
Con un doppio 2-1 il GS CASTELFRANCO chiude, in maniera egregia, un altalenante girone di andata, eguagliando (a parità di categoria), la miglior annata di sempre: correva la stag. 2008/09, il miglior biennio di sempre nel quale, il quarto posto finale (con “pass” per i play/off che ci avrebbero condotto, pur dalla porta di servizio, nella massima categoria di Eccellenza), avrebbe rappresentato il companatico di un sandwich le cui fette assunsero la forma dei due trofei di Montecastello. Allori per uno stemma che, a tutt’oggi, ricorda ancora.
Sfatato, finalmente, il tabù de “Le Buche” di Santo Pietro Belvedere: dopo l’amichevole d’inizio stagione (0-1 sempre in terra santopietrina) ritorna, dopo molte stagioni (ultimo incrocio annata 2006/07 col 2-1 al “Martini” di Castelfranco), l’incontro ufficiale tra le due formazioni dove la storia narra di un perfetto equilibrio (1V, 2N, 1P ed identici numeri realizzativi) con, su questo rettangolo, oltre alla sconfitta di apertura annata, i due pareggi menzionati nelle statistiche.
Oggi, tante “prime volte”: un virulento Presidente, alla prima stagionale in panchina, a prender subito confidenza con la struttura in plastica al primo (e, forse, unico) infelice controllo dell’ancor positivo Banti; da convocato e probabile titolare, a ritrovar un Loia di ginocchio dolorante e di bandierina reggente; Scungio trova l’occasione del debutto dal primo minuto, a sfoggiar quella multicolore 96, più fangosa all’inizio che a fine match; e poi, Lorenzetti, dal pisolino sabatino di una convocazione ancora sfuggita a tesser metri su quell’out di sinistro dal quale rete prima e partecipazione all’azione del raddoppio, dopo, restituiscono capitale ed interessi a certi malumori di un paio di mesetti fa.
E Turja? Dopo il video della svirgolata in riscaldamento pre-partita di sette giorni prima, trova il doppio vantaggio in pieno recupero di frazione e la prima realizzazione alla corte del GS CASTELFRANCO.
Ma, su tutto, nella concentrazione dello spogliatoio del pre-gara, ancora un importante traguardo per un nostro compagno.
Oggi è il turno di Marco Presenti, al 100° timbro in Campionato coi colori bianco/verdi: l’omaggio della maglia commemorativa, è ancora onere ed onore del nostro Presidente e la punta castelfranchese, visibilmente emozionata, ringrazia.
Oggi, per lui, partenza dalla panchina: ma sa bene quanto utile potrà essere alla causa della propria squadra che, mai come quest’anno, è riuscito a mettersi sotto braccio ed, in molte occasioni, a farsi vero trascinatore in mezzo e fuori dal campo.
I compagni lo rispettano, sanno che possono contare sulla sua grinta e sulla propria generosità: ma anche sull’altruismo di cui, Marco, è dotato sempre in prima linea ad interporsi quale frangiflutti di fronte a prepotenze altrui.
Combattente ed energico, a noi ci bastano le proprie 17 reti, seppur non molte per il ruolo che ricopre, ma ha sicuramente il beneficio di essere approdato, alla corte del GS, relativamente tardi (I^ presenza, stag. 2015/16 all’età di anni 30) con l’attuale carta d’identità a misurarne nove in più.
Chissà se tra il folto e rumoroso pubblico locale, c’era anche il grappolo di supporters personale che si è costituito attorno a se: ma anche se, fisicamente non era presente, sicuramente il proprio idolo era nelle menti di ognuno di loro.
Il calcio giocato ci racconto di un inizio a tinte più rosse che verdi: Di Mascio spara, Scungio controlla, poi altri tentativi, poco efficaci ma sufficienti a tenere alta la tensione in un match, comunque, abbastanza parco di episodi eclatanti.
Ancora Scungio chiamato in causa al 23° giro di lancette e se il GS CASTELFRANCO trova labili conclusioni, solo i locali riescono, in qualche maniera, ad inquadrare lo specchio.
Il match è gradevole, la deviazione beffarda sottomisura ancora nei pressi dell’area ospite, birbante.
Nell’intermezzo, Turja e Ciampini fanno le prove dalla distanza ma si rimane sullo 0-0.
Poi, alla mezz’ora, eccoti il prelibato piatto che ti offre la bellezza del calcio: baricentro alto castelfranchese che presenta, dopo un’azione in linea, Ciampini al tentativo murato con palla vista, inquadrata e calciata dal chirurgico destro di Lorenzetti.
La sfera attraversa la selva di calzettoni colorati e la birbante traiettoria non può essere addomestica dall’incolpevole Scateni: vantaggio GS CASTELFRANCO, prima rete ufficiale di Lorenzetti al suo esordio assoluto in questa giornata, come già anticipato, nella quale poteva essere nel dormiveglia di un solitario divano.
Viene sepolto da cuori ed emozioni bianco/verdi con l’esterno castelfranchese a rischiare l’asfissia ma la gioia del gruppo amico gli fa dimenticare, per quegli interminabili secondi che si ricorderà per sempre, l’apnea di mezz’ora in cui ha dato davvero tutto.
Cinque i giri di lancette dal vantaggio nostrano ed il raddoppio è servito: ancora Lorenzetti ad indirizzare con colpo di testa, Banti protegge come sa fare lui per apertura, a sinistra, sul compagno di reparto, Mazzei.
Bello il tentativo a rete con Scateni ad opporsi in maniera pregevole ma, sul disinnesco della parabola, il più lesto è Turja che, dall’out opposto, spinge in rete lo 0-2.
Anche per il laterale bianco/verde trattasi della prima realizzazione di tutti i tempi e la corsa a quarantaquattro denti verso la panchina amica è sintomatica quanto d’orgoglio si riempia l’anomo del nostro Alen.
Frazione che cala il sipario e ripresa a presentare Torre al posto dell’esausto Lorenzetti.
Iniziano bene, i locali: complice l’evidente calo di gamba ed ossigeno ospite, i ragazzi di Mr Bartalesi alzano il baricentro e costringono il GS CASTELFRANCO ad indietreggiare di metri su metri ed a non trovar più quella linearità di idee e gioco.
Al 51°, arriva puntuale la marcatura bianco/rossa così come riportato dal Dirigente locale, Riccardo Mattei:
- “…Maffei dalla destra crossa in mezzo, la palla arriva dall' altra parte, dove Salvini N, la rimette in mezzo, Lazzerini all' esordio con la nuova maglia, gira verso la porta e a nulla vale il disperato recupero di un difensore ospite nel tentativo di liberare…”.
Centoventi secondi dopo ed il brivido corre lungo tutte le schiene bianco/verdi quando, da un tiro/cross locale, la parte alta della traversa salva Scungio che neutralizza, sul prosieguo d’azione, il debole tentativo di Di Mascio.
Mr Mosca getta nella mischi forze fresche che riescono a ripristinare le distanze amiche: Turini tiene occupata la mezzeria d’attacco destra, Presenti lotta e spazia a tener importanti palle ma, su tutti, un Giannoni in gran gamba, aggiunge un uomo nei due reparti che andrà a calcare.
Gli ultimi due citati, chiuderanno il finale del taccuino raccontato: punizione scodellata in area di Presenti e tuffo di testa di Giannoni con palla a lato.
Le numerose sostituzioni avvantaggeranno chi conduce ed innervosiranno chi insegue ed un plauso alla disponibilità di Caciagli e Carollo per l’ingresso sul terreno per pochissimi minuti: ricordate che se, in questi pochi frangenti, forse neppure una palla verrà toccata, la forza mentale che offrite al vostro ingresso ai compagni in campo evidentemente a corto di lucidità, è impagabile.
Bravi e complimenti!
Dopo sei minuti di recupero, può esser dato il via alla festa castelfranchese: la Classifica, evidentemente, recita che siamo dove meritiamo per quanto visto nel film dei primi quindici incontri di Campionato.
Da sabato, inizieranno le rivincite ed il countdown verso la primavera: si allunga il gruppone di centro che, seppur abbracciando play/off e play/out, contiamo otto punti nei quali dimorano ben undici formazioni. Ma noi, al momento, possiamo sorridere da una mansarda da consolidare e tenerci stretta!

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