Calcio a 11
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GSC in borsa: 24.03
Stag. 2024/25. GS CASTELFRANCO 2003 - RUENTES ORCIANO 2011: 2-1
GS CASTELFRANCO 2003: Innocenti, Turja (dal 68° Torre), Ciampini (cap), Dervishi, Bachi, Petralli, Ambruoso (dal 70°+4 Ormella), Loia (dal 63° Petrozzino), Banti (dal 56° Mazzei), Carollo (dal 47° Presenti), Turini (dal 47° Benedetti). A disp di Mr Mosca A.: Scancarello.
Reti: Banti (GS) al 15°, Montagnani (Ru) al 24°, Ciampini (GS) al 66°.
Angoli: 1-6 (pt 0-6).
Tiri: 8-9 (pt 5-6 ) di cui nello specchio 5-4 (pt 3-2).
Note: recuperi 0 e 5 minuti. Ammoniti: nessun provvedimento disciplinare. Al 25°, sul risultato di 1-1, Innocenti (GS) respinge un calcio di rigore.
Castelfranco “matteoli”, sabato 04/01/2025.
E’ in ritardo. E lo sa.
Scende le scale velocemente, sale sulla sua silenziosa Toyota, Via del Mulinaccio percorsa in un attimo.
Parabolica a destra del curvone che porta sul cavalca-ferrovia, ponte sull’Arno inghiottito, rotonda della fontana Castelfranchese, su due ruote.
Viale 2 giugno fino in fondo, rotonda dei grattacieli e via, lanciato verso la piccola e discutibile rotondina Coop: frenata al limite, imbocco di Via Tabellata, saluto a denti stretti e dal furbo sorriso a chi scrive e, la zona Stadio, è conquistata.
Lui sapeva dell’appuntamento col destino, con la propria storia, coi tre fondamentali punti di questa giornata.
Ed, alla fine, così è stato!
Nel giorno della propria 200^ presenza, Ciampini ci ricorda di quanto “semplice” sia il calcio: salvo presenze tra i pali (che, sicuramente, saprebbe ben interpretare), per il n° 17 bianco/verde, i ruoli in campo non sono tabù.
Esterno sinistro di difesa, stessa zona se spostato a centrocampo ma a non disdegnare anche il centro; di testa, non manca mai e non occorre aver centimetri ma sapersi muovere ed interpretare; spauracchio d’attacco, seppur poco prolifico (e, nel GS CASTELFRANCO, ben pochi hanno avuto grazie da bomber), vanta comunque 13 realizzazioni (con oggi, 14) in 9 stagioni.
Mancava, ancora, il timbro 2024/25: al 66° è arrivato.
Già da alcune partite ha assaggiato la fascia che conta e, soprattutto, esempio di sportività e fare rispettoso, in campo: ne son testimonianze i tre terzi posti nel “GS D’ORO” a conferma del vestito d’appartenenza che, oramai, ha saputo ritagliarsi.
Oggi, meglio di così, non poteva andare: bollino del doppio-cento, fascia sul braccio dal primo minuto e gol partita che decide.
Bisognerebbe appendere le scarpe proprio nel punto più alto della carriera: ma il nostro “Ciampo” non lo farà.
Il GS CASTELFRANCO bagna il suo 22° anno solare con l’inedita avversaria del Ruentes Orciano sul ritrovato sabato casalingo di un rispolverato “Matteoli”.
Il prevedibile clima rigido del consueto lunedì associato alla ricerca di un amuleto da restituirci risultati di merito alla base, per questi due mesi invernali che ci attendono, circa la scelta del rettangolo di allenamenti sempre ben partecipati.
L’ultima vittoria al “Matteoli” risale a quasi tre anni fa, in quel 19 marzo 2022 (vs Montecalvoli 2-1 doppio Venezia), quando il “campo spiaggia” fu proprio scelto per tirarsi fuori dalle secche di una pericolosa bassa classifica.
Ce la facemmo ma, l’harakiri della semifinale di Capanne, avrebbe scritto un’altra storia.
Il calendario, dopo la pausa natalizia, mette di fronte le formazioni con l’attuale più lunga striscia negativa di risultati e non è difficile capire quanto importante siano, oggi, quei tre punti per dare una spallata alla zona calda della Classifica.
Agli ordini del possente DG Caciagli, battuta per i locali ma, i primi due corner, saranno a favore degli arancioni del Ruentes.
Carollo, al 10°, è il primo ad inquadrare lo specchio poi, altre due fiammate dei ragazzi di Mr Mosca (oggi amplificato da un Croccia che par sentirsi ben cucito il fresco incarico di “salvaguardiano” societario) prima con Petralli sganciatosi in avanti, poi con Turini in assolo.
L’antipasto di cui sopra, prepara la pietanza da assaporare: calcio piazzato ben teso di Loia, torre di Petralli appostato sul secondo palo e servizio per il solitario Banti che riesce a girarsi eludendo l’uomo con destro ravvicinato che può e deve finire solo in rete.
1-0 locale, seconda marcatura stagionale del n° 9 biancoverde, dopo la rete di S. Lucia, e 14^ realizzazione in bianco/verde.
Non tarderà, però, la reazione ospite: se il GS CASTELFRANCO si fa gradire in situazioni di costruzione ed idee, ansima nella propria retroguardia e, soprattutto, di centrocampo.
Tra il 18° ed il 21°, altre quattro battute di bandierina per la formazione di Mr Luci dalle cui esecuzioni, Ciampini e compagni, devono solo ringraziare grappoli arruffati di uomini a caccia di palle mai pulite e giuste da concludere.
Ma, tanto tuonò che piovve ed, al minuto 24, arriva il pari ospite: palla lunga su Montagnani, perno sulla timida interposizione del difensore locale, e destro a scendere, zona spigolo d’area, con Innocenti scavalcato e pareggio raggiunto: 1-1.
La frittata casalinga pare non essere completa: giro di lancette a seguire, verticalizzazione per il compagno ed il braccio galeotto di Bachi a spingere vistosamente l’avversario servito che avrebbe ben poco fatto in simil contesto.
Per il buon DG ci sono gli estremi della massima punizione e, l’incaricato di turno, è già pronto sul dischetto.
La rincorsa è breve, la palla abbastanza angolata ma i riflessi del nostro Innocenti, galvanizzato dal numero di più di calzata, lo mettono nella condizione di neutralizzare l’occasionissima ospite e, nel prosieguo dell’azione, ancora strattonamenti e colpi fuori manuale ma, nella confusione, si fa continuare.
Un doppio Loia conclude le ostilità di frazione non prima di aver spolverato lo spigolo della porta alla destra di Masiello e squadre negli spogliatoi.
Ripresa con formazioni ad annullarsi a centrocampo con rumoroso far mercato degli ospiti: gli arancioni, comunque, appaiono più grintosi e vogliosi di far proprie le palle ed occorre attendere il 55° per scrivere qualcosa (sostituzione tra le fila del Ruentes con l’uscita di un atleta dal numero cucito ma non annotato) ed il 59° (primo ed unico angolo castelfranchese).
Le sostituzioni paiono favorire gli ospiti che guadagnano metri pur in un contesto di match abbastanza denso di errori: doppia conclusione ospite tra il 59° ed il 60°, in occasione della quale, sulla seconda, Innocenti deve distendersi per smanacciare la pericolosa palla diretta nello specchio.
Mazzei entra bene, Petrozzino fa il Loia: lunga calciata di punizione dalla tre/quarti d’attacco nel mucchio dei sedici metri avversari, così densa di colori alterni.
Qualcuno cerca di spazzare, qualcun’altro cerca di coordinarsi: e ci riesce.
Palla a mezza altezza, assolutamente sporca e difficilmente addomesticabile che solo le lunghe leve come le sue e gli ingranaggi articolari di cui dispone, poteva controllare.
Palla colpita, semi-voleè indovinata, Masiello superato: al minuto 66, il GS CASTELFRANCO trova , con Ciampini, il raddoppio e la strenua, faticosa, talvolta anche affannosa ed annebbiata difesa degli ultimi minuti, saranno condotti in porto del necessario successo odierno.
Anche per lo stesso, 14^ realizzazione di tutti i tempi, la prima stagionale: Vice Capitano e Capitano a segno, 418 presenze in due, i “vecchi” interpretano, al meglio, l’amatoriale “Matteoli”.
Bravi loro, ma bravi tutti poiché, come scriverà Mr Mosca, alcuni minuti dopo “…ricordate, il gruppo esalta i singoli, non viceversa... ed oggi ne è la riprova… avanti così e tanto lavoro, non dobbiamo accontentarci…”
Ti colleghi con “80° minuto” e ti rendi conto di quanto sia equilibrato questo Campionato: arrivi al match in zona play/out, te ne esci in zona play/off.
Adesso, doppia trasferta in terre di Valdera: il pubblico sarà copioso, estremamente campanilista.
Una Nuova Belvedere che ci dette lezione di calcio in amichevole serale di inizio stagione ed un Lajatico, vittima d’andata di un doppio Policano G., assolutamente in corsa per non mollare il treno salvezza.
Su quel terreno dove, nel maggio 2009, quello 0-0 ci consegnò il pass per la semifinale play/off contro l’Orgoglio Pecciolese: e sul quale, in quei minuti finali in cui mio fratello Mr, mi fece disputare gli ultimi minuti del personale calcio amatoriale, alla veneranda età di 40 anni.
Ci lasciai una fetta di quadricipite sinistro, ma quella palla liberata in una zona calda di difesa, ci fecero esultare per un traguardo davvero unico.
Questa sera, ragazzi, godetevi la vostra Serie “A”: ve lo meritate ma sappiate che, solo con questi sforzi, possiamo ulteriormente cantare.
Reti: Banti (GS) al 15°, Montagnani (Ru) al 24°, Ciampini (GS) al 66°.
Angoli: 1-6 (pt 0-6).
Tiri: 8-9 (pt 5-6 ) di cui nello specchio 5-4 (pt 3-2).
Note: recuperi 0 e 5 minuti. Ammoniti: nessun provvedimento disciplinare. Al 25°, sul risultato di 1-1, Innocenti (GS) respinge un calcio di rigore.
Castelfranco “matteoli”, sabato 04/01/2025.
E’ in ritardo. E lo sa.
Scende le scale velocemente, sale sulla sua silenziosa Toyota, Via del Mulinaccio percorsa in un attimo.
Parabolica a destra del curvone che porta sul cavalca-ferrovia, ponte sull’Arno inghiottito, rotonda della fontana Castelfranchese, su due ruote.
Viale 2 giugno fino in fondo, rotonda dei grattacieli e via, lanciato verso la piccola e discutibile rotondina Coop: frenata al limite, imbocco di Via Tabellata, saluto a denti stretti e dal furbo sorriso a chi scrive e, la zona Stadio, è conquistata.
Lui sapeva dell’appuntamento col destino, con la propria storia, coi tre fondamentali punti di questa giornata.
Ed, alla fine, così è stato!
Nel giorno della propria 200^ presenza, Ciampini ci ricorda di quanto “semplice” sia il calcio: salvo presenze tra i pali (che, sicuramente, saprebbe ben interpretare), per il n° 17 bianco/verde, i ruoli in campo non sono tabù.
Esterno sinistro di difesa, stessa zona se spostato a centrocampo ma a non disdegnare anche il centro; di testa, non manca mai e non occorre aver centimetri ma sapersi muovere ed interpretare; spauracchio d’attacco, seppur poco prolifico (e, nel GS CASTELFRANCO, ben pochi hanno avuto grazie da bomber), vanta comunque 13 realizzazioni (con oggi, 14) in 9 stagioni.
Mancava, ancora, il timbro 2024/25: al 66° è arrivato.
Già da alcune partite ha assaggiato la fascia che conta e, soprattutto, esempio di sportività e fare rispettoso, in campo: ne son testimonianze i tre terzi posti nel “GS D’ORO” a conferma del vestito d’appartenenza che, oramai, ha saputo ritagliarsi.
Oggi, meglio di così, non poteva andare: bollino del doppio-cento, fascia sul braccio dal primo minuto e gol partita che decide.
Bisognerebbe appendere le scarpe proprio nel punto più alto della carriera: ma il nostro “Ciampo” non lo farà.
Il GS CASTELFRANCO bagna il suo 22° anno solare con l’inedita avversaria del Ruentes Orciano sul ritrovato sabato casalingo di un rispolverato “Matteoli”.
Il prevedibile clima rigido del consueto lunedì associato alla ricerca di un amuleto da restituirci risultati di merito alla base, per questi due mesi invernali che ci attendono, circa la scelta del rettangolo di allenamenti sempre ben partecipati.
L’ultima vittoria al “Matteoli” risale a quasi tre anni fa, in quel 19 marzo 2022 (vs Montecalvoli 2-1 doppio Venezia), quando il “campo spiaggia” fu proprio scelto per tirarsi fuori dalle secche di una pericolosa bassa classifica.
Ce la facemmo ma, l’harakiri della semifinale di Capanne, avrebbe scritto un’altra storia.
Il calendario, dopo la pausa natalizia, mette di fronte le formazioni con l’attuale più lunga striscia negativa di risultati e non è difficile capire quanto importante siano, oggi, quei tre punti per dare una spallata alla zona calda della Classifica.
Agli ordini del possente DG Caciagli, battuta per i locali ma, i primi due corner, saranno a favore degli arancioni del Ruentes.
Carollo, al 10°, è il primo ad inquadrare lo specchio poi, altre due fiammate dei ragazzi di Mr Mosca (oggi amplificato da un Croccia che par sentirsi ben cucito il fresco incarico di “salvaguardiano” societario) prima con Petralli sganciatosi in avanti, poi con Turini in assolo.
L’antipasto di cui sopra, prepara la pietanza da assaporare: calcio piazzato ben teso di Loia, torre di Petralli appostato sul secondo palo e servizio per il solitario Banti che riesce a girarsi eludendo l’uomo con destro ravvicinato che può e deve finire solo in rete.
1-0 locale, seconda marcatura stagionale del n° 9 biancoverde, dopo la rete di S. Lucia, e 14^ realizzazione in bianco/verde.
Non tarderà, però, la reazione ospite: se il GS CASTELFRANCO si fa gradire in situazioni di costruzione ed idee, ansima nella propria retroguardia e, soprattutto, di centrocampo.
Tra il 18° ed il 21°, altre quattro battute di bandierina per la formazione di Mr Luci dalle cui esecuzioni, Ciampini e compagni, devono solo ringraziare grappoli arruffati di uomini a caccia di palle mai pulite e giuste da concludere.
Ma, tanto tuonò che piovve ed, al minuto 24, arriva il pari ospite: palla lunga su Montagnani, perno sulla timida interposizione del difensore locale, e destro a scendere, zona spigolo d’area, con Innocenti scavalcato e pareggio raggiunto: 1-1.
La frittata casalinga pare non essere completa: giro di lancette a seguire, verticalizzazione per il compagno ed il braccio galeotto di Bachi a spingere vistosamente l’avversario servito che avrebbe ben poco fatto in simil contesto.
Per il buon DG ci sono gli estremi della massima punizione e, l’incaricato di turno, è già pronto sul dischetto.
La rincorsa è breve, la palla abbastanza angolata ma i riflessi del nostro Innocenti, galvanizzato dal numero di più di calzata, lo mettono nella condizione di neutralizzare l’occasionissima ospite e, nel prosieguo dell’azione, ancora strattonamenti e colpi fuori manuale ma, nella confusione, si fa continuare.
Un doppio Loia conclude le ostilità di frazione non prima di aver spolverato lo spigolo della porta alla destra di Masiello e squadre negli spogliatoi.
Ripresa con formazioni ad annullarsi a centrocampo con rumoroso far mercato degli ospiti: gli arancioni, comunque, appaiono più grintosi e vogliosi di far proprie le palle ed occorre attendere il 55° per scrivere qualcosa (sostituzione tra le fila del Ruentes con l’uscita di un atleta dal numero cucito ma non annotato) ed il 59° (primo ed unico angolo castelfranchese).
Le sostituzioni paiono favorire gli ospiti che guadagnano metri pur in un contesto di match abbastanza denso di errori: doppia conclusione ospite tra il 59° ed il 60°, in occasione della quale, sulla seconda, Innocenti deve distendersi per smanacciare la pericolosa palla diretta nello specchio.
Mazzei entra bene, Petrozzino fa il Loia: lunga calciata di punizione dalla tre/quarti d’attacco nel mucchio dei sedici metri avversari, così densa di colori alterni.
Qualcuno cerca di spazzare, qualcun’altro cerca di coordinarsi: e ci riesce.
Palla a mezza altezza, assolutamente sporca e difficilmente addomesticabile che solo le lunghe leve come le sue e gli ingranaggi articolari di cui dispone, poteva controllare.
Palla colpita, semi-voleè indovinata, Masiello superato: al minuto 66, il GS CASTELFRANCO trova , con Ciampini, il raddoppio e la strenua, faticosa, talvolta anche affannosa ed annebbiata difesa degli ultimi minuti, saranno condotti in porto del necessario successo odierno.
Anche per lo stesso, 14^ realizzazione di tutti i tempi, la prima stagionale: Vice Capitano e Capitano a segno, 418 presenze in due, i “vecchi” interpretano, al meglio, l’amatoriale “Matteoli”.
Bravi loro, ma bravi tutti poiché, come scriverà Mr Mosca, alcuni minuti dopo “…ricordate, il gruppo esalta i singoli, non viceversa... ed oggi ne è la riprova… avanti così e tanto lavoro, non dobbiamo accontentarci…”
Ti colleghi con “80° minuto” e ti rendi conto di quanto sia equilibrato questo Campionato: arrivi al match in zona play/out, te ne esci in zona play/off.
Adesso, doppia trasferta in terre di Valdera: il pubblico sarà copioso, estremamente campanilista.
Una Nuova Belvedere che ci dette lezione di calcio in amichevole serale di inizio stagione ed un Lajatico, vittima d’andata di un doppio Policano G., assolutamente in corsa per non mollare il treno salvezza.
Su quel terreno dove, nel maggio 2009, quello 0-0 ci consegnò il pass per la semifinale play/off contro l’Orgoglio Pecciolese: e sul quale, in quei minuti finali in cui mio fratello Mr, mi fece disputare gli ultimi minuti del personale calcio amatoriale, alla veneranda età di 40 anni.
Ci lasciai una fetta di quadricipite sinistro, ma quella palla liberata in una zona calda di difesa, ci fecero esultare per un traguardo davvero unico.
Questa sera, ragazzi, godetevi la vostra Serie “A”: ve lo meritate ma sappiate che, solo con questi sforzi, possiamo ulteriormente cantare.