Calcio a 11
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GSC in borsa: 24.03
GS FORNACETTE ASD – ASD GS CASTELFRANCO 2003: 1-1
GS FORNACETTE ASD: Glielmi, Bagnoli, Vivaldi, Favati, Belli, Fagiolini, Meini, Novi, Fusi (dal 21°st Dyrmishi), Galoppo, Malacarne. A disp. di Mr Sivieri: Castellani.
ASD GS CASTELFRANCO 2003: Tonegutti, Calò (dal 12°st Bondi), Luciano, Gagliardi, Aringhieri (dal 1°st Guida), Meini, Trovato (dal 20°st Di Modica), Brogi, Chiti, Caroti, Bertini. A disp. di Mr Profeti: Pistolesi e Iacopini.
Reti: Malacarne (Fo) al 18° pt, Caroti (Ca) al 19° st.
Angoli: 2-7
Fornacette. Dopo la pausa pasquale, riprende il campionato con l’ultimo mese in cui, decise oramai promozioni e retrocessioni dirette, si apre, adesso, uno sprint appassionante per la conquista delle posizioni di privilegio per le lotterie di play-off e play-out, avvincente finale degno di un campionato all’insegna dell’equilibrio.
A Fornacette, campo “vergine” per la compagine castelfranchese, c’è proprio l’incrocio tra la compagine locale che rischia di affondare ancora, dopo la retrocessione “guidata” della scorsa stagione, ed un GS CASTELFRANCO che oggi, dall’incrocio di alcuni risultati favorevoli, potrebbe festeggiare con largo anticipo la matematica conquista degli spareggi.
Dopo un assaggio di primavera, ancora piogge insistite non creano condizioni ottimali per il gioco del calcio, ma l’impianto di Fornacette ha retto bene anche all’acquazzone mattutino ma, qualche giocatore castelfranchese, con immediato disappunto di Mr Profeti, scenderà in campo con inadeguate “coperture da asciutto”.
Formazione locale falcidiata da squalifiche, farà di necessità virtù, con rispolvero di alcuni “vecchietti” e tra i pali un portiere un po’ arrugginito; di contro, Mr Profeti, dovrà fare a meno degli squalificati Papini e Caciagli oltre che degli infortunati Vitale, Sardelli e Papa.
Assetto tattico castelfranchese col consueto 4-4-2 dove Luciano ed Aringhieri ritrovano la titolarità in difesa unendosi ai compagni di reparto Meini e Calò; rientro di Brogi a dar manforte a centrocampo a capitan Gagliardi mentre i collaudati Bertini e Trovato avranno ampi spazi da sfruttare per un campo molto ampio; in attacco, Caroti e la sorpresa Chiti che mette al riposo un Bondi bisognoso di ricaricare batterie e mirino e siederà in panchina assieme a Guida, Iacopini, Pistolesi ed al rientrante Di Modica.
Locali con un 4-4-1-1 che si presentano in campo con 10 uomini: un urlo liberatorio ricorda a tutti che qualcuno è rimasto chiuso negli spogliatoi ed un Matteucci trafelato, esce dalla “prigione” lesto ad accomodarsi i calzoni. Prove tecniche di inferiorità numerica.
Partita che inizia al piccolo trotto dove entrambe le formazioni non trovano giocate e quadrature: da registrare “solo” un paio di infortuni, entrambe di marca bianco/verde dove prima Meini viene travolto dal compagno Tonegutti in uscita coi pugni subendo una sgradevole contusione alla testa e, successivamente, Caroti inizierà ad essere il bersaglio preferito da parte di avversari con poca voglia di concedere spazi utili.
Prima azione degna di nota sviluppata sul fronte sinistro di attacco del FORNACETTE con Matteucci che innesca bene Galoppo e buona scelta di tempo di Tonegutti in uscita con palla a carambolare in angolo.
Risponde un paio di minuti dopo, all’11°, il GS CASTELFRANCO con fraseggio sul fronte destro Caroti-Calò ma il terzino, in discesa, scodella direttamente il cross sul fondo.
Match che sembra finalmente svegliatosi dal torpore dei primi minuti ed all’angolo del FORNACETTE risponde una stessa opportunità per gli ospiti con Chiti in piena area ad appoggiare bene dietro per l’accorrente Gagliardi e bordata di poco sopra la traversa.
Meglio sembra essere un GS CASTELFRANCO a sfondare sull’out sinistro con progressione di Bertini ben suggerito da Caroti e cross dal limite di fondo a chiamare Glielmi a coprire il proprio palo ma, al 18°, crac bianco/verde.
Parabola lunga per vie centrali sulla quale, un Aringhieri reduce da buone partite, vede ancora fantasmi su palle alte che lo ingannano nella scelta del tempo e Galoppo ringrazia con palla arpionata ad involarsi verso Tonegutti in uscita disperata.
Travolto l’attaccante locale, il DG decreta un giusto rigore graziando l’estremo difensore ospite e, dal dischetto, Malacarne non sbaglia.
Reazione bianco/verde che non tarda ad arrivare ma, più per iniziative personali che non giocate concertate: al 20° percussione da destra di Caroti con conclusione deviata in angolo dalla cui battuta Chiti, meglio di tutti salta ma non trova l’impatto.
Ancora Chiti, al 22°, bene per la spizzata su Caroti che, appostato in area tenta la coraggiosa conclusione al volo ma la mira è alta.
Ci sono già i primi movimenti sulla panchina ospite e Mr Profeti è molto nervoso poiché non vede giocate d’insieme, passaggi appropriati, copertura del campo adeguata.
Il FORNACETTE, sicuramente più convinta nelle entrate, ha spesso la meglio su contrasti e gioco fisico ed il centrocampo, grazie al lavoro da fermo ma proficuo di Matteucci, spesso ha la superiorità di gioco sui compagni di reparto castelfranchesi ed, a turno, non disdegnano di dar man forte alle folate offensive poco arginate da Meini e compagni.
Bene ancora Bertini sul proprio out di sinistra con palla protetta e portata caparbiamente avanti nonostante l’opposizione di un paio di avversari, ma il cross al centro non è intercettato da un volenteroso Chiti sempre presente ma non decisivo.
Alleggerisce al 26° Vivaldi ben innescato largo a sinistra con Calò preso nel mezzo ed immediato cross rasoterra al limite dove l’accorrente Galoppo tenta la botta in corsa trovando la respinta d’istinto di Tonegutti.
Azione insistita di Caroti al 27° ma, immancabilmente, qualche tackel scivolato di un avversario lo frena ed ancora il n° 10 ospite cerca fortuna con conclusione da lontano ma la sparata è alta.
GS CASTELFRANCO che non trova la profondità: i pochi suggerimenti agli avanti, sono mal calibrati e presi nella morsa della difesa locale mentre di fraseggi e triangolazioni, neanche a parlarne.
Spesso i portatori di palla bianco/verde incorrono in erroracci da principianti con giocate rigide, contratte, controllo-palla inguardabile, tutto quello, insomma, che un manuale del calcio non recita.
Un Calò in apprensione lascia strada alla corsa di Galoppo con suggerimento al centro dove Tonegutti è pronto a smanacciare ed ancora azione di rimessa locale con pericolosa superiorità numerica a partire dalla tre/quarti di difesa castelfranchese con Malacarne alla conclusione e parabola a scavalcare di poco il montante della porta avversaria.
Un Matteucci tra le linee è colpevolmente ed immancabilmente lasciato solo di agire dalla retroguardia castelfranchese, senza che nessuno si incarichi di metterci una pezza, o con marcatura ad uomo, o salendo con la retroguardia costringendo lo stesso a posizionarsi a ridosso del nostro centrocampo.
Frazione che volge al termine non prima di assistere alla seconda ammonizione a carico di Malacarne che guadagna anzitempo la via degli spogliatoi e Gagliardi a cercar fortuna da calcio piazzato, fronte sinistro di attacco dal limite dell’area, ma la conclusione, centrale, è alzata fuori da Glielmi con proficuo colpo di reni.
Buono l’inizio di ripresa ospite: lasciato sotto la doccia Aringhieri, con Guida a centrocampo la formazione di Mr Profeti passa necessariamente, data anche la superiorità numerica, ad un 3-5-2.
Tre angoli consecutivi senza esito e mal sfruttati per i bianco/verdi ed al 5° Bertini prova il sinistro da calcio piazzato ma la conclusione è contro le leggi della fisica.
GS CASTELFRANCO che sposta inevitabilmente il baricentro mentre, sul lanciato Caroti, brutta manata di Belli e seconda espulsione locale.
Ancora Gagliardi, ancora telefonata per Glielmi che ringrazia.
Cronometri che segnano il 12°: Mr Profeti visibilmente adirato, richiama anche Calò per Bondi con difesa a due, incaricando Guida di dar un occhio alla propria retroguardia.
Con l’entrata della terza punta si devono necessariamente cercare triangolazioni e profondità ma Gagliardi, giustamente, prova la conclusione dal limite con palla respinta ed al 15° il pareggio sembra cosa fatta.
Discesa vincente da sinistra del positivo Caroti con appoggio preciso per l’ottima smarcatura di Bondi che, solissimo davanti a Glielmi, piazza il debole piattone proprio tra le braccia dell’estremo difensore locale.
Dalla tribuna si alzano cori variopinti ed al 17° ancora Caroti conclude dal vertice sinistro dell’area da calcio piazzato direttamente sulla barriera, con respinta raccolta da Bertini e conclusione sporcata facile preda di Glielmi.
Mentre i minuti se ne vanno, sempre più si consolida l’idea che questa è la classica partita che giustamente devi perdere ma il 19° dirà che non sarà così: scende un positivo Luciano dalla propria zona di competenza con suggerimento lungolinea per Trovato che è lesto al cross a centro area. Buono il controllo di Bondi che, pur pressato da dietro, protegge palla e riesce a trovare il pertugio per girarsi e concludere a rete con palla ad uscire ma, sul secondo palo, il più veloce è Caroti che appoggia facile facile alle spalle dell’incolpevole Glielmi per il liberatorio 1-1.
Di Modica per Trovato, Dyrmishi per Fusi: i due allenatori alternano gli uomini per cause diverse ma adesso, che bisognerebbe stringere i tempi contro un FORNACETTE in evidente apnea, non si riesce a scodellare palle in area.
25° e Bondi ancora fermato, mentre, un doppio fallo di Guida, consentono la battuta centrale da calcio piazzato di Matteucci, forte ma facile per Tonegutti che, prontamente, rinvia.
Ma a centrocampo, pur con linea evidentemente arretrata, il FORNACETTE non fa rimpiangere i due uomini in meno e lotta su ogni palla, in maniera più o meno lecita.
Brogi al 27° da fuori ma i disperati interventi in scivolata dei difensori sono sempre efficaci e doppio angolo per gli ospiti dove prima, Di Modica “vela” per l’accorrente Bondi con conclusione a lato, e dopo Bertini al volo spara fuori.
Neanche con le mani si butta dentro: fasi finali di “assalto” con Chiti in azione fallosa e Bondi in fuorigioco. Il triplice fischio del DG viene accolto dai bianco/verdi, la fine di una partita veramente inguardabile e da non ripetere!
Adesso, in attesa dei risultati dagli altri campi, il punticino di oggi è ancora un altro passo di avvicinamento verso play-off non ancora matematici ma sicuramente conquistati.
Ma la quinta piazza che, viste le condizioni di oggi, probabilmente conquisteremo, sarà una difficile posizione per lottare e saltare di categoria: a meno che, quello vista oggi, non sia stata una squadra premurosa di non farsi male ne fisicamente e ne disciplinarmente poiché ognuno, vorrà essere presente agli spareggi.
Speriamo, pur non condividendo, sia così.
ASD GS CASTELFRANCO 2003: Tonegutti, Calò (dal 12°st Bondi), Luciano, Gagliardi, Aringhieri (dal 1°st Guida), Meini, Trovato (dal 20°st Di Modica), Brogi, Chiti, Caroti, Bertini. A disp. di Mr Profeti: Pistolesi e Iacopini.
Reti: Malacarne (Fo) al 18° pt, Caroti (Ca) al 19° st.
Angoli: 2-7
Fornacette. Dopo la pausa pasquale, riprende il campionato con l’ultimo mese in cui, decise oramai promozioni e retrocessioni dirette, si apre, adesso, uno sprint appassionante per la conquista delle posizioni di privilegio per le lotterie di play-off e play-out, avvincente finale degno di un campionato all’insegna dell’equilibrio.
A Fornacette, campo “vergine” per la compagine castelfranchese, c’è proprio l’incrocio tra la compagine locale che rischia di affondare ancora, dopo la retrocessione “guidata” della scorsa stagione, ed un GS CASTELFRANCO che oggi, dall’incrocio di alcuni risultati favorevoli, potrebbe festeggiare con largo anticipo la matematica conquista degli spareggi.
Dopo un assaggio di primavera, ancora piogge insistite non creano condizioni ottimali per il gioco del calcio, ma l’impianto di Fornacette ha retto bene anche all’acquazzone mattutino ma, qualche giocatore castelfranchese, con immediato disappunto di Mr Profeti, scenderà in campo con inadeguate “coperture da asciutto”.
Formazione locale falcidiata da squalifiche, farà di necessità virtù, con rispolvero di alcuni “vecchietti” e tra i pali un portiere un po’ arrugginito; di contro, Mr Profeti, dovrà fare a meno degli squalificati Papini e Caciagli oltre che degli infortunati Vitale, Sardelli e Papa.
Assetto tattico castelfranchese col consueto 4-4-2 dove Luciano ed Aringhieri ritrovano la titolarità in difesa unendosi ai compagni di reparto Meini e Calò; rientro di Brogi a dar manforte a centrocampo a capitan Gagliardi mentre i collaudati Bertini e Trovato avranno ampi spazi da sfruttare per un campo molto ampio; in attacco, Caroti e la sorpresa Chiti che mette al riposo un Bondi bisognoso di ricaricare batterie e mirino e siederà in panchina assieme a Guida, Iacopini, Pistolesi ed al rientrante Di Modica.
Locali con un 4-4-1-1 che si presentano in campo con 10 uomini: un urlo liberatorio ricorda a tutti che qualcuno è rimasto chiuso negli spogliatoi ed un Matteucci trafelato, esce dalla “prigione” lesto ad accomodarsi i calzoni. Prove tecniche di inferiorità numerica.
Partita che inizia al piccolo trotto dove entrambe le formazioni non trovano giocate e quadrature: da registrare “solo” un paio di infortuni, entrambe di marca bianco/verde dove prima Meini viene travolto dal compagno Tonegutti in uscita coi pugni subendo una sgradevole contusione alla testa e, successivamente, Caroti inizierà ad essere il bersaglio preferito da parte di avversari con poca voglia di concedere spazi utili.
Prima azione degna di nota sviluppata sul fronte sinistro di attacco del FORNACETTE con Matteucci che innesca bene Galoppo e buona scelta di tempo di Tonegutti in uscita con palla a carambolare in angolo.
Risponde un paio di minuti dopo, all’11°, il GS CASTELFRANCO con fraseggio sul fronte destro Caroti-Calò ma il terzino, in discesa, scodella direttamente il cross sul fondo.
Match che sembra finalmente svegliatosi dal torpore dei primi minuti ed all’angolo del FORNACETTE risponde una stessa opportunità per gli ospiti con Chiti in piena area ad appoggiare bene dietro per l’accorrente Gagliardi e bordata di poco sopra la traversa.
Meglio sembra essere un GS CASTELFRANCO a sfondare sull’out sinistro con progressione di Bertini ben suggerito da Caroti e cross dal limite di fondo a chiamare Glielmi a coprire il proprio palo ma, al 18°, crac bianco/verde.
Parabola lunga per vie centrali sulla quale, un Aringhieri reduce da buone partite, vede ancora fantasmi su palle alte che lo ingannano nella scelta del tempo e Galoppo ringrazia con palla arpionata ad involarsi verso Tonegutti in uscita disperata.
Travolto l’attaccante locale, il DG decreta un giusto rigore graziando l’estremo difensore ospite e, dal dischetto, Malacarne non sbaglia.
Reazione bianco/verde che non tarda ad arrivare ma, più per iniziative personali che non giocate concertate: al 20° percussione da destra di Caroti con conclusione deviata in angolo dalla cui battuta Chiti, meglio di tutti salta ma non trova l’impatto.
Ancora Chiti, al 22°, bene per la spizzata su Caroti che, appostato in area tenta la coraggiosa conclusione al volo ma la mira è alta.
Ci sono già i primi movimenti sulla panchina ospite e Mr Profeti è molto nervoso poiché non vede giocate d’insieme, passaggi appropriati, copertura del campo adeguata.
Il FORNACETTE, sicuramente più convinta nelle entrate, ha spesso la meglio su contrasti e gioco fisico ed il centrocampo, grazie al lavoro da fermo ma proficuo di Matteucci, spesso ha la superiorità di gioco sui compagni di reparto castelfranchesi ed, a turno, non disdegnano di dar man forte alle folate offensive poco arginate da Meini e compagni.
Bene ancora Bertini sul proprio out di sinistra con palla protetta e portata caparbiamente avanti nonostante l’opposizione di un paio di avversari, ma il cross al centro non è intercettato da un volenteroso Chiti sempre presente ma non decisivo.
Alleggerisce al 26° Vivaldi ben innescato largo a sinistra con Calò preso nel mezzo ed immediato cross rasoterra al limite dove l’accorrente Galoppo tenta la botta in corsa trovando la respinta d’istinto di Tonegutti.
Azione insistita di Caroti al 27° ma, immancabilmente, qualche tackel scivolato di un avversario lo frena ed ancora il n° 10 ospite cerca fortuna con conclusione da lontano ma la sparata è alta.
GS CASTELFRANCO che non trova la profondità: i pochi suggerimenti agli avanti, sono mal calibrati e presi nella morsa della difesa locale mentre di fraseggi e triangolazioni, neanche a parlarne.
Spesso i portatori di palla bianco/verde incorrono in erroracci da principianti con giocate rigide, contratte, controllo-palla inguardabile, tutto quello, insomma, che un manuale del calcio non recita.
Un Calò in apprensione lascia strada alla corsa di Galoppo con suggerimento al centro dove Tonegutti è pronto a smanacciare ed ancora azione di rimessa locale con pericolosa superiorità numerica a partire dalla tre/quarti di difesa castelfranchese con Malacarne alla conclusione e parabola a scavalcare di poco il montante della porta avversaria.
Un Matteucci tra le linee è colpevolmente ed immancabilmente lasciato solo di agire dalla retroguardia castelfranchese, senza che nessuno si incarichi di metterci una pezza, o con marcatura ad uomo, o salendo con la retroguardia costringendo lo stesso a posizionarsi a ridosso del nostro centrocampo.
Frazione che volge al termine non prima di assistere alla seconda ammonizione a carico di Malacarne che guadagna anzitempo la via degli spogliatoi e Gagliardi a cercar fortuna da calcio piazzato, fronte sinistro di attacco dal limite dell’area, ma la conclusione, centrale, è alzata fuori da Glielmi con proficuo colpo di reni.
Buono l’inizio di ripresa ospite: lasciato sotto la doccia Aringhieri, con Guida a centrocampo la formazione di Mr Profeti passa necessariamente, data anche la superiorità numerica, ad un 3-5-2.
Tre angoli consecutivi senza esito e mal sfruttati per i bianco/verdi ed al 5° Bertini prova il sinistro da calcio piazzato ma la conclusione è contro le leggi della fisica.
GS CASTELFRANCO che sposta inevitabilmente il baricentro mentre, sul lanciato Caroti, brutta manata di Belli e seconda espulsione locale.
Ancora Gagliardi, ancora telefonata per Glielmi che ringrazia.
Cronometri che segnano il 12°: Mr Profeti visibilmente adirato, richiama anche Calò per Bondi con difesa a due, incaricando Guida di dar un occhio alla propria retroguardia.
Con l’entrata della terza punta si devono necessariamente cercare triangolazioni e profondità ma Gagliardi, giustamente, prova la conclusione dal limite con palla respinta ed al 15° il pareggio sembra cosa fatta.
Discesa vincente da sinistra del positivo Caroti con appoggio preciso per l’ottima smarcatura di Bondi che, solissimo davanti a Glielmi, piazza il debole piattone proprio tra le braccia dell’estremo difensore locale.
Dalla tribuna si alzano cori variopinti ed al 17° ancora Caroti conclude dal vertice sinistro dell’area da calcio piazzato direttamente sulla barriera, con respinta raccolta da Bertini e conclusione sporcata facile preda di Glielmi.
Mentre i minuti se ne vanno, sempre più si consolida l’idea che questa è la classica partita che giustamente devi perdere ma il 19° dirà che non sarà così: scende un positivo Luciano dalla propria zona di competenza con suggerimento lungolinea per Trovato che è lesto al cross a centro area. Buono il controllo di Bondi che, pur pressato da dietro, protegge palla e riesce a trovare il pertugio per girarsi e concludere a rete con palla ad uscire ma, sul secondo palo, il più veloce è Caroti che appoggia facile facile alle spalle dell’incolpevole Glielmi per il liberatorio 1-1.
Di Modica per Trovato, Dyrmishi per Fusi: i due allenatori alternano gli uomini per cause diverse ma adesso, che bisognerebbe stringere i tempi contro un FORNACETTE in evidente apnea, non si riesce a scodellare palle in area.
25° e Bondi ancora fermato, mentre, un doppio fallo di Guida, consentono la battuta centrale da calcio piazzato di Matteucci, forte ma facile per Tonegutti che, prontamente, rinvia.
Ma a centrocampo, pur con linea evidentemente arretrata, il FORNACETTE non fa rimpiangere i due uomini in meno e lotta su ogni palla, in maniera più o meno lecita.
Brogi al 27° da fuori ma i disperati interventi in scivolata dei difensori sono sempre efficaci e doppio angolo per gli ospiti dove prima, Di Modica “vela” per l’accorrente Bondi con conclusione a lato, e dopo Bertini al volo spara fuori.
Neanche con le mani si butta dentro: fasi finali di “assalto” con Chiti in azione fallosa e Bondi in fuorigioco. Il triplice fischio del DG viene accolto dai bianco/verdi, la fine di una partita veramente inguardabile e da non ripetere!
Adesso, in attesa dei risultati dagli altri campi, il punticino di oggi è ancora un altro passo di avvicinamento verso play-off non ancora matematici ma sicuramente conquistati.
Ma la quinta piazza che, viste le condizioni di oggi, probabilmente conquisteremo, sarà una difficile posizione per lottare e saltare di categoria: a meno che, quello vista oggi, non sia stata una squadra premurosa di non farsi male ne fisicamente e ne disciplinarmente poiché ognuno, vorrà essere presente agli spareggi.
Speriamo, pur non condividendo, sia così.