Calcio a 11
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GSC in borsa: 24.03
ASD GS CASTELFRANCO 2003 – ASD MELONE T.AM: 1- 0
ASD GS CASTELFRANCO 2003: Tonegutti, Sardelli, Caciagli, Gagliardi, Aringhieri, Meini, Papa (dal 12°st Di Modica), Bertini, Vitale, Guida (dal 16°st Bondi), Emati (dal 27°st Chiti). A disp. di Mr Profeti : Iacopini, Farese e Trovato.
ASD MELONE T.AM: Mordagà, Baldi, Fidanza, Della Vecchia, Biasci (dal 1°st Mazzantini), Nuti, Filomena, Sabatini, Spina, Barneschi, D’Ordia. A disp. di Mr Barneschi:Cipriano, Fidanza Cosma, Orsucci Paradossi, Pistoleri e Procopio.
Rete: Vitale al 35°st.
Angoli: 2–3.
Castelfranco di Sotto: ci voleva Sant’Antonio “Cassano”, proprio nel giorno dedicato al Santo Patrono degli animali (17 gennaio), per artigliare quei due punti che il calendario e le ultime prestazioni, ci obbligavano ad incamerare.
Una partita sicuramente insufficiente, interpretata dai padroni di casa in maniera decisa solo nella parte finale dell’incontro, quando i cronometri, inesorabilmente, si avvicinavano sempre più al gong finale decretando un misero pareggio contro una squadra, con tutto rispetto, oramai già con un piede e mezzo, nel I° Livello.
Onore ad un MELONE che, lontano di ben 6 punti dal penultimo posto, ha interpretato la partita in maniera vigorosa e volenterosa sfiorando, in qualche circostanza, anche un vantaggio che non sarebbe stato demeritato.
Inizia il girone di ritorno ed è tempo di rivincite: ma l’incontro di oggi riveste, per i colori bianco/verdi, altra importanza.
Reduce da due sconfitte consecutive, il GS CASTELFRANCO, deve misurarsi oggi soprattutto con se stessa, per vedere se la stoffa di pretendente ai play-off c’è: il calendario offre questa ghiotta occasione, tra le mura amiche, contro il fanalino di coda mentre chi ci sta davanti od appaiata, saranno impegnate in scontri diretti.
Quindicesima partita di campionato e quindicesima formazione, quella disegnata e obbligata oggi, per Mr Profeti: Tonegutti tra i pali con difesa a quattro composta da Caciagli, Aringhieri, Meini e Sardelli; reparto difensivo ancora orfano degli infortunati Papini e Luciano, mentre Giani indisponibili e Calò fermato dal G.S., sono gli altri assenti.
Sconta la squalifica anche Caroti e Profeti schiera, contrariamente a quelle che potevano essere le previsioni per abbattere, da subito, la difesa più perforata del campionato, un centrocampo molto folto, con cinque effettivi: sulle fasce Papa a sinistra ed il rientro da titolare di Emati a destra; i centrali Gagliardi e Bertini con Guida qualche passo più avanti ad innescare l’unica punta, Vitale.
Rispetto alla partita di andata, metà formazione giessina è cambiata mentre, per gli ospiti, solo quattro sono gli uomini che debuttarono in quel 1-3: MELONE che si presenta col solito libero staccato, tre marcatori, quattro centrocampisti e due punte.
Match che inizia con qualche attimo di ritardo e prima tentativo a rete al 3° con svirgolata di Della Vecchia da fuori e palla persa.
Risponde un minuto più tardi la formazione di casa con Guida che imbecca bene Vitale, lato destro dell’area, e buon controllo del bomber castelfranchese ma, anziché concludere a rete, partorisce un cross rasoterra senza senso, forse per palla mal colpita.
Fasi confuse, qualche istante dopo, in area castelfranchese con palla che, come in tante altre occasioni viste in campionato, staziona troppo tra le parti di Tonegutti, e tentativo al 5°, ancora per i padroni di casa, di conclusione dal limite con Gagliardi con palla di poco fuori.
Fasi di gioco spezzettato con più tamburello che calcio e velenoso cross dalla destra, all’11°, di Filomena con difesa locale ancora in apprensione.
Minuto 12 e buona combinazione da destra di Emati-Vitale con verticalizzazione a centro area per lo scatto di Guida, ma l’anticipo dell’estremo difensore ospite, Mordagà, è provvidenziale.
Stesso minuto, ed atterramento sul fronte sinistro dell’attacco castelfranchese, di Vitale: Gagliardi alla battuta ma lo stesso non alza la sfera, e la difesa del MELONE ha buon gioco.
Azioni confuse, molti errori, non c’è continuità: le squadre in campo giocano “alla meno” e, se bisogna trovare chi mette più impegno, sicuramente sono gli ospiti.
MELONE che non permette le penetrazioni degli uomini di Mr Profeti che, nonostante il folto centrocampo, non riesce a dare linearità alla manovra, profondità a Vitale o apertura sulle fasce per allargare le strette maglie degli avversari; ma anzi, spesso permette alle punte in blu di impensierire il pacchetto arretrato bianco/verde, costringendo Meini e compagni a precipitose chiusure ed errori di rilancio.
Ancora la difesa ospite svetta su palla alta calciata di Gagliardi, sempre da destra e sempre da calcio piazzato quando corre il 19°; ci prova allora dalla distanza, al 21°, Bertini con palla un metro abbondante sopra la traversa.
Si lamenta Guida che non è cercato, la a centrocampo, per sfruttare la propria tecnica; ma lo stesso, spesso, si trova a muoversi in maniera speculare al movimento palla e, nonostante l’impegno, viene soventemente messo fuori zona.
Gagliardi e Bertini lottano e contrastano ma non impostano mentre, sulle fasce, tanta corsa, ma poca precisione.
Scorre il 22° ed ancora calcio piazzato scodellato da Gagliardi con palla in area ed anticipo di Vitale ma tocco molle che si perde di poco a lato.
Scorrono in minuti ma il gioco non decolla: Mr Profeti fa la spola tra la linea del rettangolo di gioco e la panchina cercando nei propri pensieri soluzioni o misure ma non trova il bandolo: Papa falloso al 26° sul fronte destro di difesa e palla calciata in area piccola da Barneschi con pericoloso grappolo di uomini e sfera sul fondo.
Non c’è linearità di gioco e ci si affida a sforzi individuali dei singoli: bene Bertini in un paio di occasioni quale suggeritore al 27°, con verticalizzazione profonda per lo scatto di Guida a sinistra e cross in velocità che finisce nelle braccia di Mordagà, ed al 28° con lancio per un volenteroso ma poco lucido Emati, sempre sul fronte sinistro, con controllo ma improbabile conclusione sempre facile preda dell’estremo difensore ospite.
Avanza il baricentro la compagine castelfranchese e, non riuscendo a penetrare in verticale, ci prova con traversoni dalle fasce: ancora calcio piazzato, da sinistra, con l’incaricato Sardelli a disegnare una pregevole parabola, ma la difesa del MELONE non si lascia sorprendere.
In questa sorta di pressing, pur poco convincente, il GS CASTELFRANCO lascia il fianco scoperto alle ripartenze ospiti e sul finale di frazione, prima Tonegutti è costretto ad uscire coi piedi per anticipare lo scatto in profondità di Barneschi, poi è costretto ad osservare la conclusione che finisce a lato, scagliata dal limite da Sabatini, ben giratosi pur controllato a vista da due difensori locali.
Nello spogliatoio un infuriato Profeti catechizza e sprona i suoi, con la propria panchina già in movimento.
Inverte le fasce ed al 3° Vitale da fuori, ma lo specchio conosciuto è solo quello del proprio bagno.
Lo stesso bomber castelfranchese tocca morbido a rete, sfiorando la sfera suggerita da calcio piazzato liftato di Gagliardi, ma Mordagà non ha problemi e rilancia al 6° Fidanza con tentativo velleitario dalla distanza.
Scorrono i minuti e solo i calcio piazzati ci portano alla conclusione: ennesima battuta di Gagliardi e ci prova ancora Bertini da fuori ma una deviazione millimetrica salva una traiettoria, forse pericolosa, con primo angolo dell’incontro senza esito.
Fuori un sufficiente Papa per Di Modica: Mr Profeti aumenta il tasso aggressivo del centrocampo per forzare i tempi e, nell’intermezzo di un fallaccio, non punito, su Gagliardi, anche Bondi per Guida, e formazione giessina col 4-4-2.
Parabola in area dal susseguente calcio piazzato al 16° con pronta ribattuta della difesa del MELONE ed anche l’avanzato Sardelli cerca il jolly ma, da posizione invidiabile, batte a lato.
Scalpita Profeti, s’infuria e sbraita, ma la porta non si trova: 19° e lunga rimessa laterale di un discontinuo Caciagli con tentativo al volo di Emati da ribattuta del pacchetto arretrato in blu, ma conclusione alta.
In questo serrate locale in crescendo, il MELONE, al 20°, sfiora, il vantaggio: intervento falloso di Gagliardi, ammonito e squalificando, con battuta a rete di Nuti che costringe un apprensivo Tonegutti al tuffo di respinta ed, in corsa, botta risolutiva di Filomena in anticipo su tutto e tutti e deviazione provvidenziale di Meini con palla in angolo.
Sobbalzo per le coronarie locali ancor più sotto pressione un minuto dopo con diagonale rasoterra da fuori a far la barba al palo, di Barneschi, alla destra di Tonegutti.
A questo punto il MELONE crede nell’impresa mentre, stanchezza e psicologia si impadroniscono di alcuni effettivi castelfranchese con Emati che suggerisce un lungolinea sballato.
Tenta di scuotersi il GS CASTELFRANCO, e lo fa con un positivo Sardelli che, in solitaria percussione, tenta di penetrare in area costringendo al fallo un avversario: Gagliardi a cercare la soluzione da calcio piazzato come all’andata me Mordagà smanaccia in angolo. E’ la prima inquadratura dello specchio coi cronometri a girare per la 59^ volta.
Un MELONE tutt’altro che domo, sembra annusare anche il colpaccio ed il neoentrato Mazzantini, scodella in area un cross tutt’altro che irresistibile, ma l’estremo difensore locale, oggi particolarmente teso, abbranca e smarrisce la sfera al limite lasciando la porta sguarnita all’inserimento ancora di Barneschi e botta da fuori con palla che pareva insaccarsi ma per fortuna, la rete che si gonfia, è quella esterna!
Le lancette scorrono inesorabili e, pur aumentando il piglio agonistico dei padroni di casa, occasioni-gol non si vedono.
Aumenta anche la fisicità nei contrasti: decisi interventi da ambo le parti a testimonianza di una partita che nessuno vuol pareggiare!
Uno stanco Emati lascia il posto a Chiti piazzato a destra ed al 27° campanile da fuori sempre di Barneschi, ma palla alta.
Buon movimento di Bondi in area ed appoggio dietro al 28° per l’accorrente Caciagli con esterno destro di poco fuori e progressione, al 31°, anche di Aringhieri, che sfugge alla marcatura sul fronte destro e pennella un pregevole cross in mezzo con volo d’angelo di Gagliardi sul secondo palo, ma sfera di poco fuori.
Aumenta il pressing castelfranchese che spinge anche i difensori in avanti: fasi confuse agonisticamente crescenti ma che non creano occasioni limpide per sbloccare un risultato che, oramai, si dirige verso il pareggio.
Il MELONE sente la pressione e, spesso, ricorre a falli tattici e ad infortuni, forse immaginari, per guadagnare minuti preziosi e spezzare le folate bianco/verdi.
33° e punizione di Meini da calcio piazzato ed il solito Bondi in anticipo sulle palle aeree di testa ma sfera alta.
Secondi finali e impostazione sulla tre/quarti di attacco del MELONE: Chiti lotta e sradica la sfera al portatore avversario e lancia Vitale che salta, con tacco volante, il diretto avversario e s’invola verso la porta avversaria. Conclusione dalla distanza, prima dell’intervento di Nuti in chiusura, e palla all’angolo con tiro non certo irresistibile ma Mordagà ci mette del suo per annaspare a cercare la deviazione in salvataggio, ma arriva quando la palla è già nel sacco.
I cronometri segnano il 35° e Vitale, con la nona segnatura in campionato, timbra ancora un match importante e consolida il primato personale in classifica.
Urlo liberatorio di tutti gli effettivi del GS CASTELFRANCO e, dopo morsi e contrasti nei successivi 5 minuti di recupero fino all’angolo battuto al 40° dal MELONE con mischione in area a triplice fischio finale, i due punti sono incamerati ed è questo che contava.
Prestazione opaca della formazione castelfranchese che, solo quando doveva esprimersi per scrollarsi di dosso il negativo risultato maturando, ha trovato il giusto piglio a pieno organico e scardinato la difesa del MELONE.
Adesso il Ponticelli ci dirà se la malattia di sette giorni fa, oggi influenza, è il decorso di una guarigione duratura o di una debolezza fisica strascicante: compatti ed uniti possiamo scrollarsi di dosso questo bacillo ma bisogna esserne convinti sempre, comunque ed ovunque, a partire dagli allenamenti, ancor oggi non frequentati come vorrebbe la Dirigenza !
ASD MELONE T.AM: Mordagà, Baldi, Fidanza, Della Vecchia, Biasci (dal 1°st Mazzantini), Nuti, Filomena, Sabatini, Spina, Barneschi, D’Ordia. A disp. di Mr Barneschi:Cipriano, Fidanza Cosma, Orsucci Paradossi, Pistoleri e Procopio.
Rete: Vitale al 35°st.
Angoli: 2–3.
Castelfranco di Sotto: ci voleva Sant’Antonio “Cassano”, proprio nel giorno dedicato al Santo Patrono degli animali (17 gennaio), per artigliare quei due punti che il calendario e le ultime prestazioni, ci obbligavano ad incamerare.
Una partita sicuramente insufficiente, interpretata dai padroni di casa in maniera decisa solo nella parte finale dell’incontro, quando i cronometri, inesorabilmente, si avvicinavano sempre più al gong finale decretando un misero pareggio contro una squadra, con tutto rispetto, oramai già con un piede e mezzo, nel I° Livello.
Onore ad un MELONE che, lontano di ben 6 punti dal penultimo posto, ha interpretato la partita in maniera vigorosa e volenterosa sfiorando, in qualche circostanza, anche un vantaggio che non sarebbe stato demeritato.
Inizia il girone di ritorno ed è tempo di rivincite: ma l’incontro di oggi riveste, per i colori bianco/verdi, altra importanza.
Reduce da due sconfitte consecutive, il GS CASTELFRANCO, deve misurarsi oggi soprattutto con se stessa, per vedere se la stoffa di pretendente ai play-off c’è: il calendario offre questa ghiotta occasione, tra le mura amiche, contro il fanalino di coda mentre chi ci sta davanti od appaiata, saranno impegnate in scontri diretti.
Quindicesima partita di campionato e quindicesima formazione, quella disegnata e obbligata oggi, per Mr Profeti: Tonegutti tra i pali con difesa a quattro composta da Caciagli, Aringhieri, Meini e Sardelli; reparto difensivo ancora orfano degli infortunati Papini e Luciano, mentre Giani indisponibili e Calò fermato dal G.S., sono gli altri assenti.
Sconta la squalifica anche Caroti e Profeti schiera, contrariamente a quelle che potevano essere le previsioni per abbattere, da subito, la difesa più perforata del campionato, un centrocampo molto folto, con cinque effettivi: sulle fasce Papa a sinistra ed il rientro da titolare di Emati a destra; i centrali Gagliardi e Bertini con Guida qualche passo più avanti ad innescare l’unica punta, Vitale.
Rispetto alla partita di andata, metà formazione giessina è cambiata mentre, per gli ospiti, solo quattro sono gli uomini che debuttarono in quel 1-3: MELONE che si presenta col solito libero staccato, tre marcatori, quattro centrocampisti e due punte.
Match che inizia con qualche attimo di ritardo e prima tentativo a rete al 3° con svirgolata di Della Vecchia da fuori e palla persa.
Risponde un minuto più tardi la formazione di casa con Guida che imbecca bene Vitale, lato destro dell’area, e buon controllo del bomber castelfranchese ma, anziché concludere a rete, partorisce un cross rasoterra senza senso, forse per palla mal colpita.
Fasi confuse, qualche istante dopo, in area castelfranchese con palla che, come in tante altre occasioni viste in campionato, staziona troppo tra le parti di Tonegutti, e tentativo al 5°, ancora per i padroni di casa, di conclusione dal limite con Gagliardi con palla di poco fuori.
Fasi di gioco spezzettato con più tamburello che calcio e velenoso cross dalla destra, all’11°, di Filomena con difesa locale ancora in apprensione.
Minuto 12 e buona combinazione da destra di Emati-Vitale con verticalizzazione a centro area per lo scatto di Guida, ma l’anticipo dell’estremo difensore ospite, Mordagà, è provvidenziale.
Stesso minuto, ed atterramento sul fronte sinistro dell’attacco castelfranchese, di Vitale: Gagliardi alla battuta ma lo stesso non alza la sfera, e la difesa del MELONE ha buon gioco.
Azioni confuse, molti errori, non c’è continuità: le squadre in campo giocano “alla meno” e, se bisogna trovare chi mette più impegno, sicuramente sono gli ospiti.
MELONE che non permette le penetrazioni degli uomini di Mr Profeti che, nonostante il folto centrocampo, non riesce a dare linearità alla manovra, profondità a Vitale o apertura sulle fasce per allargare le strette maglie degli avversari; ma anzi, spesso permette alle punte in blu di impensierire il pacchetto arretrato bianco/verde, costringendo Meini e compagni a precipitose chiusure ed errori di rilancio.
Ancora la difesa ospite svetta su palla alta calciata di Gagliardi, sempre da destra e sempre da calcio piazzato quando corre il 19°; ci prova allora dalla distanza, al 21°, Bertini con palla un metro abbondante sopra la traversa.
Si lamenta Guida che non è cercato, la a centrocampo, per sfruttare la propria tecnica; ma lo stesso, spesso, si trova a muoversi in maniera speculare al movimento palla e, nonostante l’impegno, viene soventemente messo fuori zona.
Gagliardi e Bertini lottano e contrastano ma non impostano mentre, sulle fasce, tanta corsa, ma poca precisione.
Scorre il 22° ed ancora calcio piazzato scodellato da Gagliardi con palla in area ed anticipo di Vitale ma tocco molle che si perde di poco a lato.
Scorrono in minuti ma il gioco non decolla: Mr Profeti fa la spola tra la linea del rettangolo di gioco e la panchina cercando nei propri pensieri soluzioni o misure ma non trova il bandolo: Papa falloso al 26° sul fronte destro di difesa e palla calciata in area piccola da Barneschi con pericoloso grappolo di uomini e sfera sul fondo.
Non c’è linearità di gioco e ci si affida a sforzi individuali dei singoli: bene Bertini in un paio di occasioni quale suggeritore al 27°, con verticalizzazione profonda per lo scatto di Guida a sinistra e cross in velocità che finisce nelle braccia di Mordagà, ed al 28° con lancio per un volenteroso ma poco lucido Emati, sempre sul fronte sinistro, con controllo ma improbabile conclusione sempre facile preda dell’estremo difensore ospite.
Avanza il baricentro la compagine castelfranchese e, non riuscendo a penetrare in verticale, ci prova con traversoni dalle fasce: ancora calcio piazzato, da sinistra, con l’incaricato Sardelli a disegnare una pregevole parabola, ma la difesa del MELONE non si lascia sorprendere.
In questa sorta di pressing, pur poco convincente, il GS CASTELFRANCO lascia il fianco scoperto alle ripartenze ospiti e sul finale di frazione, prima Tonegutti è costretto ad uscire coi piedi per anticipare lo scatto in profondità di Barneschi, poi è costretto ad osservare la conclusione che finisce a lato, scagliata dal limite da Sabatini, ben giratosi pur controllato a vista da due difensori locali.
Nello spogliatoio un infuriato Profeti catechizza e sprona i suoi, con la propria panchina già in movimento.
Inverte le fasce ed al 3° Vitale da fuori, ma lo specchio conosciuto è solo quello del proprio bagno.
Lo stesso bomber castelfranchese tocca morbido a rete, sfiorando la sfera suggerita da calcio piazzato liftato di Gagliardi, ma Mordagà non ha problemi e rilancia al 6° Fidanza con tentativo velleitario dalla distanza.
Scorrono i minuti e solo i calcio piazzati ci portano alla conclusione: ennesima battuta di Gagliardi e ci prova ancora Bertini da fuori ma una deviazione millimetrica salva una traiettoria, forse pericolosa, con primo angolo dell’incontro senza esito.
Fuori un sufficiente Papa per Di Modica: Mr Profeti aumenta il tasso aggressivo del centrocampo per forzare i tempi e, nell’intermezzo di un fallaccio, non punito, su Gagliardi, anche Bondi per Guida, e formazione giessina col 4-4-2.
Parabola in area dal susseguente calcio piazzato al 16° con pronta ribattuta della difesa del MELONE ed anche l’avanzato Sardelli cerca il jolly ma, da posizione invidiabile, batte a lato.
Scalpita Profeti, s’infuria e sbraita, ma la porta non si trova: 19° e lunga rimessa laterale di un discontinuo Caciagli con tentativo al volo di Emati da ribattuta del pacchetto arretrato in blu, ma conclusione alta.
In questo serrate locale in crescendo, il MELONE, al 20°, sfiora, il vantaggio: intervento falloso di Gagliardi, ammonito e squalificando, con battuta a rete di Nuti che costringe un apprensivo Tonegutti al tuffo di respinta ed, in corsa, botta risolutiva di Filomena in anticipo su tutto e tutti e deviazione provvidenziale di Meini con palla in angolo.
Sobbalzo per le coronarie locali ancor più sotto pressione un minuto dopo con diagonale rasoterra da fuori a far la barba al palo, di Barneschi, alla destra di Tonegutti.
A questo punto il MELONE crede nell’impresa mentre, stanchezza e psicologia si impadroniscono di alcuni effettivi castelfranchese con Emati che suggerisce un lungolinea sballato.
Tenta di scuotersi il GS CASTELFRANCO, e lo fa con un positivo Sardelli che, in solitaria percussione, tenta di penetrare in area costringendo al fallo un avversario: Gagliardi a cercare la soluzione da calcio piazzato come all’andata me Mordagà smanaccia in angolo. E’ la prima inquadratura dello specchio coi cronometri a girare per la 59^ volta.
Un MELONE tutt’altro che domo, sembra annusare anche il colpaccio ed il neoentrato Mazzantini, scodella in area un cross tutt’altro che irresistibile, ma l’estremo difensore locale, oggi particolarmente teso, abbranca e smarrisce la sfera al limite lasciando la porta sguarnita all’inserimento ancora di Barneschi e botta da fuori con palla che pareva insaccarsi ma per fortuna, la rete che si gonfia, è quella esterna!
Le lancette scorrono inesorabili e, pur aumentando il piglio agonistico dei padroni di casa, occasioni-gol non si vedono.
Aumenta anche la fisicità nei contrasti: decisi interventi da ambo le parti a testimonianza di una partita che nessuno vuol pareggiare!
Uno stanco Emati lascia il posto a Chiti piazzato a destra ed al 27° campanile da fuori sempre di Barneschi, ma palla alta.
Buon movimento di Bondi in area ed appoggio dietro al 28° per l’accorrente Caciagli con esterno destro di poco fuori e progressione, al 31°, anche di Aringhieri, che sfugge alla marcatura sul fronte destro e pennella un pregevole cross in mezzo con volo d’angelo di Gagliardi sul secondo palo, ma sfera di poco fuori.
Aumenta il pressing castelfranchese che spinge anche i difensori in avanti: fasi confuse agonisticamente crescenti ma che non creano occasioni limpide per sbloccare un risultato che, oramai, si dirige verso il pareggio.
Il MELONE sente la pressione e, spesso, ricorre a falli tattici e ad infortuni, forse immaginari, per guadagnare minuti preziosi e spezzare le folate bianco/verdi.
33° e punizione di Meini da calcio piazzato ed il solito Bondi in anticipo sulle palle aeree di testa ma sfera alta.
Secondi finali e impostazione sulla tre/quarti di attacco del MELONE: Chiti lotta e sradica la sfera al portatore avversario e lancia Vitale che salta, con tacco volante, il diretto avversario e s’invola verso la porta avversaria. Conclusione dalla distanza, prima dell’intervento di Nuti in chiusura, e palla all’angolo con tiro non certo irresistibile ma Mordagà ci mette del suo per annaspare a cercare la deviazione in salvataggio, ma arriva quando la palla è già nel sacco.
I cronometri segnano il 35° e Vitale, con la nona segnatura in campionato, timbra ancora un match importante e consolida il primato personale in classifica.
Urlo liberatorio di tutti gli effettivi del GS CASTELFRANCO e, dopo morsi e contrasti nei successivi 5 minuti di recupero fino all’angolo battuto al 40° dal MELONE con mischione in area a triplice fischio finale, i due punti sono incamerati ed è questo che contava.
Prestazione opaca della formazione castelfranchese che, solo quando doveva esprimersi per scrollarsi di dosso il negativo risultato maturando, ha trovato il giusto piglio a pieno organico e scardinato la difesa del MELONE.
Adesso il Ponticelli ci dirà se la malattia di sette giorni fa, oggi influenza, è il decorso di una guarigione duratura o di una debolezza fisica strascicante: compatti ed uniti possiamo scrollarsi di dosso questo bacillo ma bisogna esserne convinti sempre, comunque ed ovunque, a partire dagli allenamenti, ancor oggi non frequentati come vorrebbe la Dirigenza !