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Amichevole. GATTO VERDE - GS CASTELFRANCO 2003: 3-0

GS CASTELFRANCO 2003: Glielmi, Pagni (Sequi), Giglioli, Gragnoli, Dell’Amico, Scarselli, Iacopini (Di Giovanni), Chiti C., Giannattasio R. (Bachini), Mosca, Sardelli. Allenatore Chiti Samuel.

Reti: al 13°, 33° del pt e 32° st su calcio di rigore.

Angoli: 5-2.

Calcinaia.
Parte l’ XI^ stagione per un Gs Castelfranco che, a sfida della duratura crisi economica, continua a trovare risorse per scrivere ancora pagine calcistiche bianco/verdi.
Risorse abbondanti anche in fatto di atleti che, a dispetto delle presenze in questa prima amichevole – a quanto pare una costante che riflette quanto accadde alla prima uscita della scorsa stagione -, sfiorano le 30 unità con una buona costanza preparatoria dimostrata durante la settimana appena conclusasi.
Molte le curiosità ed i dubbi per gli osservatori ma che, il test odierno, lascerà sicuramente tali: Mr Chiti S. infatti, al suo primo campionato dilettantistico che segue l’antipasto del torneo estivo di Montecalvoli, dovrà fare a meno di ben metà della rosa attualmente a disposizione, causa affaticamenti, leggeri infortuni ed indisponibilità varie.
Abbiamo parlato delle curiosità: trattasi della prima stagione in cui il Gs Castelfranco dovrà fare a meno del proprio storico attaccante Vitale accasatosi al vicino Cerretti e del jolly Patti nell’imminenza di lasciare le nostre terre; ma che ha condotto una campagna acquisti forse, per qualità, solo inferiore alla stagione 2008/09 – quella della promozione in Eccellenza -.
Se la vecchia guarda intende resistere a pieno organico – con l’augurio del rientro di Farese -, gli acquisti che ben si sono amalgamati nel Torneo di Montecalvoli hanno avuto un ulteriore impulso derivante dall’arrivo di altri nuovi elementi “settembrini”, senza dimenticare il gradito ritorno di coloro che hanno voluto staccare nuovamente dal chiodo scarpette ancora utili alla causa amatoriale del calcio.
Non mancano, certo, le “riserve”: c’è sempre chi deve da timbrare il cartellino del primo allenamento così come molti dubbi rimangono su una formazione sicuramente ancora alla ricerca dell’erede di “Cassano”; così come è tutta da verificare la solidità di una difesa lo scorso anno groviera nemica ma che, e qui non ci sono dubbi, sorretta da un centrocampo, inizialmente, molto ma molto folto. Di lavoro, per il nuovo allenatore Chiti S. ce n’è in abbondanza. Vedremo.

Sullo splendido ed immenso tappeto verde calcinaiolo, i 22 in campo iniziano le danze sotto un Sole ancora molto caldo per un’appendice d’estate che picchia ancora forte.
Il rapido sguardo verso la panchina locale mostra una presenza complessiva di circa 20 elementi che, se mai ce ne fosse bisogno visto i due scalini gerarchici di differenza che separano le due compagini, daranno sicuramente più linfa rispetto ai nostrani 14 bianco/verdi.
I giallo/verdi locali del Gatto Verde prendono subito in mano la situazione con buona trama di passaggi, spesso in orizzontale, a cercar di aprire varchi nell’accorta impostazione bianco/verde castelfranchese che, ben disposta, costringe i calcinaioli a tentativi da fuori che non impensieriscono Glielmi.
Il Gs Castelfranco cerca di partire di rimessa ma i lunghi lanci mai sono addomesticati da Chiti C. e Giannattasio e la palla, inesorabilmente, ritorna dalle parti della difesa controllata da un dell’Amico molto attento a far salire il reparto per fuorigioco a ripetizione.
Capita l’antifona, al 13° il Gatto Verde, però, passa: ennesima verticalizzazione sulla quale, questa volta, eccoti sbucare il centrocampista scattato dalle retrovie che non ha difficoltà a superare Glielmi in uscita e depositare la palla in rete. 1-0.
Reazione ospite con percussione di Gragnoli ma che, persa palla, favorisce la pronta rimessa locale col Gatto Verde ancora pericoloso al 15° ed al 19° con Glielmi prima e Giglioli dopo a salvare il risultato.
Al 22° il Gs Castelfranco pareggia il conto degli angoli con battuta bassa senza esito ed al 31° primo tiro in porta bianco/verde ad opera di Chiti C. che, di impeto, trova lo spazio ma non la rete con bolide alto.
Frazione che pare terminare così quando, la coraggiosa conclusione da fuori di un locale sorprende un Glielmi graziato dalla traversa ma la palla, ritornata in campo, è preda dei due attaccanti appostati che, solissimi, raddoppiano la marcatura non prima di aver nuovamente centrato il palo. 2-0.

Ripresa con i tre cambi a dar ossigeno ad un Gs Castelfranco, comunque, orgoglioso dei propri mezzi e se le azioni, adesso, paiono meno fluide su ambo i fronti, è Sardelli che sale in cattedra sulla propria corsia di sinistra con suggerimenti incoraggianti anche se poco precisi mentre Scarselli, buona la prova a centrocampo, cerca il jolly dalla ¾ con conclusione sporcata.
La prova di Sequi dura 10 minuti costretto ad uscire per problemi muscolari ed intorno al quarto d’ora, se pur più blando, il Gatto Verde conquista decisamente la ¾ d’attacco con Glielmi a sventare, in maniera decisa, in un paio di circostanze.
Di Giovanni, coadiuvato dal felice ritorno di Mosca, danno geometrie ad un centrocampo castelfranchese interessante da vedersi, ma non trovano i giusti terminali offensivi troppo agevolmente controllati dagli esperti difensori giallo/verde e se il voto di Glielmi sale ancora, al 27° per un intervento basso, ed al 28° a sventare l’arcuata punizione nemica, ha dalla sua anche la fortuna del clamoroso liscio dell’avversario sotto misura pronto a far scuotere ancora la rete.
Le squadre si allungano, la stanchezza prende il sopravvento: lancio dalle retrovie ad innescare l’avanti locale, per qualcuno in posizione irregolare, con Iacopini nell’inseguimento efficace solo all’ingresso dei sedici metri con falciata da dietro e penalty sacrosanto.
Glielmi intuisce ma l’angolazione è massima ed il 3-0 è cosa fatta.
Match che si chiude con ancora Glielmi sugli scudi a sventare una doppia conclusione atta ad evitare il poker locale.

Si dichiara soddisfatto Mr Chiti S.: la squadra non è stata schiacciata come qualcuno poteva pronosticare ed ha tentato di trovare un gioco. Poche, in effetti, le penetrazioni offensive e le posizioni, finché la lucidità fisica è stata presente, sono state tenute.
Un buon allenamento, si potrà dire: ma, adesso, occorre giocare anche a calcio con una rosa che possa presentarsi sicuramente più completa.


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