Sconfitti per 1-3 nel recupero in notturna, la prova San Donato, oltre che a lasciare l'amaro in bocca, ha, comunque, dato importanti indicazioni.
Per buona parte del primo tempo abbiamo messo paura alla forte compagine vicinale e, con un arbitraggio più equlibrato - espulsione portiere e rigore -, l'esito di frazione poteva essere diverso.
Il gran pressing operato che ci ha permesso di impattare il primo tempo, ha però provocato forte dispendio di energie, fatali per l'esito finale dell'incontro.
Ma se guardiano al match come l'inizio di preparazione per la futura stagione associando la partita al contesto del gruppo (18 giocatori a disposizione oltre ad un'altra decina a guardare poiché non convocati), c'è solo che di essere positivi.
E con questa mentalità che dobbiamo andare avanti.