AMATORI LA GHIZZANESE - ASD GS CASTELFRANCO 2003: 5 - 6
Scritto da Leone il 06 agosto 2008 11:26:18
AMATORI LA GHIZZANESE - ASD GS CASTELFRANCO 2003: 5 - 6
AMATORI LA GHIZZANESE: Granchi, Doveri, Baggiani, Ly, Tremolanti, Baldini (dal 16°st Pucci), Salvini (dal 29°st Santoni), Borgherini (dal 23°st Nencioni), Campani, Fiorentini, Romiti. A disp. di Mr Cheli: Manzi e Gennai..
ASD GS CASTELFRANCO 2003: Tonegutti, Sardelli, Calò (dal 26°st Caciagli), Caroti (dal 20°st Vitale), Meini, Papini, Trovato (dal 1°st Di Bella), Guida, Emati, Mosca (dal 1°st Brogi), Venezia . A disp. di Mr Profeti Andrea: Iacopini, Aringhieri e Chiti..
Marcatori: Tempi regolamentari 1 - 1 Reti: Campani (Gh) 6° pt, Emati (Ca) al 23°pt.
Angoli: 3 - 4
Montecastello: E’ finale! Per la prima volta dalla sua nascita, il GS CASTELFRANCO 2003 approda ad una finale di una competizione amatoriale. Tanta è la soddisfazione per il traguardo raggiunto: qualcuno dirà che è un Torneo di minor importanza, altri diranno che abbiamo avuto fortuna, altri ancora chissà quali altre argomentazioni partoriranno: non mi interessa, questo poteva essere stato anche il vecchio “Torneo dei Bar”, l’importante è esserci. Comunque vada a finire, ognuno di noi conserverà sicuramente un gradito ricordo di questa competizione che sarà sicuramente di stimolo per un campionato 2008/09 che si preannuncia “stimolante”. Ma una cosa ho notato e voglio sottolineare: se escludiamo la parentesi AURORA, ogni partita ci ha visto soffrire, spesso rincorrere ma anche reagire. Ed i risultati ottenuti sono stati anche frutto della voglia di sacrificio che ogni componente della squadra ha messo in campo ed in panchina, evidenziando, per questi ultimi, l’ulteriore sforzo caratteriale di qualcuno che ha messo piede in campo per pochi minuti o addirittura mai. Stasera si aprono le semifinali dove, a dispetto della caratura delle squadre nonché della fase a cui è giunto il torneo, gli spettatori stentano a trovare in Montecastello un’alternativa dove trascorrere la serata. Clima estivo, spettatori circa una ventina a maggioranza di fede bianco/verde: il solito gruppo di irriducibili non lascia mai le gesta del GS CASTELFRANCO e, parte del merito dei traguardi raggiunti, è anche loro. GHIZZANESE che si presenta al match forse favorita: due vittorie roboanti nel girone eliminatorio ed un pareggio “politico” nell’ultima, la hanno promossa prima nel girone. La formazione pisana si presenta con un 3-5-2 forse consapevole dell’assetto tattico del GS CASTELFRANCO. Mr Profeti, infatti, disegna la solita formazione ma con due novità inaspettate, anche criticate: pacchetto difensivo a quattro riconfermato con Calò, Meini, Papini e Sardelli con alle spalle Tonegutti; sulle ali Trovato a destra e Venezia a sinistra mentre, in mezzo al campo, Caroti ritrova la titolarità a spese di un Brogi apparso nell’ultima partita troppo teso e, vista la caratura psicologica dell’incontro di stasera, Mr “Gufo” pensa bene di non “stressarlo” troppo emotivamente. Mosca nel solito ruolo di play maker tra la linea centrale del campo e l’unica punta, che stasera sarà Emati: a riposo bomber “Cassano”, anche il prestito dell’AS CASTELFRANCO, poche presenze all’attivo, troverà in questa titolarità inaspettata stimoli aggiuntivi per se e per la squadra. Ed è questo che Profeti cerca! Match che inizia con qualche minuto di ritardo per una porta da riparare, e poi le formazioni trascorrono i primi 5 minuti a studiarsi tatticamente ma con palla che comunque gira in maniera egregia: più elegante e rilassata la manovra dei bianco/azzurri, più contratta ed a sprazzi anche imprecise le giocate castelfranchesi. Ma qualcuno, forse, ancora non si è ancora messo a tavola per gustare la buona grigliata dell’adiacente cucina che rimbombano le urla di gioia della prima rete: scocca il 6° quando Meini, spostatosi a liberare sul proprio versante sinistra in “zona Sardelli”, perde malamente il rimpallo contro Borgherini che, ringraziando, pennella subito il cross al centro. In mezzo all’area, Calò stringe in ritardo sulla voragine lasciata dal “Meo” mentre Papini niente può sui solissimi Romiti e Campani, consentendo, a quest’ultimo, il facile impatto aereo con Tonegutti in inutile volo e vantaggio ghizzanese. Colpito a freddo, il GS CASTELFRANCO annaspa: un minuto dopo, da sinistra, libertà per Romiti e cross al centro dove ancora Campani conclude al volo alto. E’ lucida la manovra bianco/azzurra: buona tecnica, eleganti palleggi, velocità sulle fasce. Mr Profeti invita alla calma ma gli avversari, tanto sicuri quanto bravi, fanno quasi rabbia. Ancora minuti di stress bianco/azzurro sulla tre/quarti castelfranchese senza, tuttavia, registrare azioni importanti, quando, finalmente, il GS CASTELFRANCO esce dal guscio. Scocca il 12° e da combinazione da rimessa laterale Guida-Venezia, pallonetto di quest’ultimo su Doveri e tiro al volo, tanto coraggioso quanto intimidatorio verso la porta difesa da Granchi, ma senza esito. Ma è il campanello della sveglia: spettacolare fiondata al 14° di Caroti dalla propria tre/quarti sullo scatto di Venezia vanamente inseguito dai tre difensori in linea con palla sui piedi e ben controllata sull’uscita alla disperata di Granchi e piattone destro a cercare l’angolo ma la conclusione è sul fondo. Clamoroso il raccontato pareggio sfumato ma è sintomo di vitalità: tre minuti dopo Emati non sfrutta l’errato rinvio di Granchi proprio sui piedi dell’attaccante castelfranchese con l’estremo difensore fortunato a ritrovarsi nuovamente la palla tra le braccia. E’ all’erta Mr Cheli: invita i suoi a giocare con più calma, facendo girare, come qualche minuto prima, la palla con più dimestichezza, in modo da stancare e spezzare queste folate offensive dei bianco/verdi. Da fallo laterale di Campani, viene servito Fiorentini con conclusione facile preda di Tonegutti quando, lo stesso estremo difensore castelfranchese, complica la vita a Sardelli servendolo da azione di rimessa con l’uomo addosso provocando le grida di Mr Profeti verso il proprio n.ro 1. Gli uomini di Mr Cheli applicano al volo le indicazione del proprio Ct: buon palleggio, scambi in rapida successione anche di prima intenzione, giocate fluide. Dalla panchina c’è ammirazione per la scioltezza ma la manovra è tanto bella quanto irritante e non regge alla “provocazione tecnica” Trovato che suona la carica. Mosca recepisce e ruba palla andandosela a cercare sulla corsia sinistra: pennellata al centro per Emati che, pur stretto tra due, favorisce l’irruente quanto efficace intervento di Trovato che, di forza, facilita il secondo tentativo di Emati. Come un falco, la punta castelfranchese colpisce di collo pieno col piede destro ed insacca, dall’altezza del dischetto, alle spalle della porta difesa da Granchi per l’ 1-1. Reazione GHIZZANESE un minuto dopo con conclusione da calcio piazzato d’esterno destro a sorprendere Tonegutti con palla fuori mentre Mr Profeti chiama l’inversione di fascia tra Trovato e Venezia: il n.ro 7 locale si prodiga subito in un buon recupero palla con lancio sul mobilissimo Emati anticipato di un soffio dal recupero di Baggiani. Precedentemente l’alta difesa pisana aveva mandato in fuorigioco già in un paio di occasioni lo stesso Emati e Venezia a testimonianza di quanto utili siano le interdizioni centrali con successivi rilanci di Guida e Caroti, coadiuvati dal centrale Mosca. Partita piacevole ma dal 30° le squadre rallentano: hanno capito che possono farsi male reciprocamente ed anche la difesa bianco/verde sta registrando i meccanismi, come testimoniano due buoni anticipi sullo scadere di frazione, di capitan Calò.
velocità bianco/verde fermato dal DG per l’ennesimo fuorigioco e, sul ribaltamento di fronte, angolo per la GHIZZANESE con controllo a vista dell’altissimo Doveri, ma senza esito. Numero di prestigio di Caroti su Doveri e fallo: punizione senza esito di Guida che si ripresenta, al 5°, per una buona apertura larga a sinistra per l’accorrente Emati. Il n.ro 16 bianco/verde fugge con eleganza all’uomo ed effettua un prezioso cross al centro sul quale Venezia stacca solo davanti a Granchi ma l’angolo è troppo chiuso e la palla accarezza il palo e termina sul fondo. GHIZZANESE che ha rischiato di capitolare ma ribatte subito dopo, al 6°, da azione di angolo dove questa volta Doveri non è efficacemente contrastato e schiaccia a terra di testa con conclusione velenosa sulla quale un grande Tonegutti in tuffo plastico salva la porta. E’ piacevole la partita con rapidi capovolgimenti di fronte: Brogi, al centro, “trattoreggia” subito su un paio di palle sradicandole agli avversari e giunge anche alla conclusione al 9° quando, a coronamento di un’azione tutta in velocità, fa partire una sassata dalla tre/quarti avversaria chiamando all’intervento un sicuro Granchi. Al 13° si vede anche sul fronte opposto il fresco Di Bella che, in buon controllo elude l’avversario di turno e poi taglia al centro per Venezia fermato dai difensori al limite della regolarità. Le veloci folate offensive del GS CASTELFRANCO mandando sempre più in crisi la retroguardia della GHIZZANESE che si salva, comunque, egregiamente, chiamando spesso un efficace fuorigioco: ma a chi scrive par di vedere nei volti della compagine pisana meno lucidità, sintomo di maggior stanchezza ed in questo, probabilmente, la componente allenamenti delle ultime settimane, può aver avuto il suo peso. Interrompono un crescente dominio castelfranchese un paio di calci piazzati senza esito al 14° e 16°, quando, registrato il primo cambio anche nelle file bianco/azzurre, annotiamo una nitida palla-gol per la GHIZZANESE: Di Bella e Romiti discutono sul fronte sinistro nella metà campo castelfranchese con reciproche scorrettezze e squadre ferme ad osservare. Ma chi non è fermo è ancora Campani che, servito da un immediato cross proveniente proprio dal “fronte bellico”, viene colpevolmente lasciato solo quasi a centro area e inzucca la parabola a cercare l’angolo opposto coperto da Tonegutti con sfera ad insaccarsi ma la traversa è messa lì apposta a ribattere la conclusione! GHIZZANESE vicina al vantaggio che si fa, poi, sorprendere dopo un angolo a proprio favore dal veloce contropiede castelfranchese innescato da Caroti in appoggio su un Di Bella che insiste nel saltar l’uomo anziché servire i compagni in appoggio, finendo per perdere la sfera. Mr Profeti vuol vincere la partita: vede nel pacchetto difensivo avversario stanchezza e con il subentro di Vitale, al posto di un Caroti ancora in ritardo fisico, si può far male. Per cementare la difesa, anche a far la doccia un Calò poco lucido in questi ultimi finali di partita, per il fresco Caciagli. Strani presentimenti di Mr Cheli lo inducono ad effettuare anch’egli un cambio necessario e dal 27° in poi è solo GS CASTELFRANCO. Doppio angolo senza esito intervallati da uno slalom ubriacante di Brogi che appoggia alla perfezione su Vitale in corsa sul secondo palo anticipato d’un nulla dall’anticipo di Doveri. Ancora un cambio per la GHIZZANESE e nuova azione in velocità di marca castelfranchese con la difesa avversaria che annaspa e terzo angolo consecutivo per la squadra di Mr Profeti. La compagine pisana sembra sul punto di crollare quando al 35° viene annullato un gol a Vitale imbeccato dal passaggio smarcante di Venezia (fuorigioco) ed ancora al 38° su azione in linea Emati-Venezia e solito tocco per lo scatto bruciante di Vitale ancora fermato del DG per posizione irregolare molto dubbia. Nell’intramezzo, per la GHIZZANESE, solo una buona giocata di Fiorentini su Caciagli con cross a perdersi sul fondo. Come da regolamento alla fine dei tempi regolamentari, stasera, ci sono subito i calci di rigore: visto l’evolversi della partita con un crescendo castelfranchese, la lotteria dei penalty penalizza la compagine di Mr Profeti ma, nulla è stato lasciato al caso. Sarà la porta situata sotto gli spogliatoi, la più illuminata, ad accogliere i calci dagli 11 metri. Il sottoscritto, appostato a centrocampo, proprio vicino agli “avversari”, prima nota le congratulazioni di Mr Profeti agli stessi (mossa di disturbo psicologica …), dopo sente i mormorii di alcuni giocatori bianco/azzurri che si lamentano poiché recentemente non hanno provato a calarsi, almeno in allenamento, nello stress psicologico della lotteria dei rigori. Di contro, il GS CASTELFRANCO ha provato ripetutamente durante l’ultima seduta di allenamento e Mr Profeti, appunti alla mano, chiama i propri giocatori a fare il proprio dovere. Saranno i bianco/verdi a partire e subito alla chiama un Guida già preoccupato della responsabilità quale rigorista ufficiale ma la palla è in fondo al sacco per il 2-1. Risponde il neoentrato Santoni ed è 2-2. Seconda chiama per il “freddo” Di Bella che non si scompone, nella calciata, così come dimostrato in allenamento ed è 3-2. Romiti, pur col n.ro 17, pareggia. Terza chiama per “bomber” Vitale che in campionato ha uno score del 50%: lenta rincorsa, si ferma quasi, ed appoggia in rete per il 4-3. Spara Tremolanti su Tonegutti che non ne indovina una per il 4-4. Il positivo Emati riconferma quanto fatto vedere in allenamento (3 su 3) e piazza la palla ancora alla destra di Granchi per il 5-4. Tonegutti intuisce ma non para su Fiorentini ed è ancora parità per il 5-5. Siamo all’ultimo calcio prima di quelli ad oltranza: il mancino Meini può e deve far male e spara l’unico tiro alla sinistra di Granchi e la rete si gonfia ancora per il 6-5. Ly, sul dischetto: il sottoscritto, che è stato sempre a sedere fino a quel momento, si alza in piedi e cerca di pilotare con lo sguardo la palla che di lì, a pochi istanti, sarà calciata. Rincorsa, colpo sotto a cercare il set, la rete si gonfia … ma è quella che delimita il gazebo per la cena dal campo in erba e non quella dietro le spalle di Tonegutti. E’ FINITA! GS CASTELFRANCO IN FINALE. Inutile dire la gioia del traguardo raggiunto; adesso soltanto un pensiero: martedì 24 giugno 2008 sarà finale proprio contro l’AURORA che ha travolto con un perentorio 5-0 l’ATL. MONTECALVOLI. Siamo carichi: abbiamo fatto trenta, facciam trentuno. VINCEREMO!!! (basta non crossare sempre dove sarà appostato capitan Cavallini, autentico baluardo difensivo).

jp