POL. AURORA PONTEDERA - ASD GS CASTELFRANCO 2003: 2 - 0
Scritto da Leone il 06 agosto 2008 11:20:20
POL. AURORA PONTEDERA - ASD GS CASTELFRANCO 2003: 2 - 0
POL. AURORA PONTEDERA: Cannariato, Terreni (dal 40°st Ricchi), Caselle, Cavallini, Degl'Innocenti (dal 33°st Lari), Leoncini, Barsotti, Salvadori, Catarsi (dal 20°st Hoxha), Caponi, Lotti. A disp. di Mr. Volterrani: Terreni: Battaglia..
ASD GS CASTELFRANCO 2003: Tonegutti, Sardelli, Calò, Brogi, Meini (dal 27°st Aringhieri), Caciagli (dal 1°st Caroti), Trovato (dal 1°st Di Bella), Guida, Vitale (dal 27°st Chiti), Mosca (dal 12°st Emati), Venezia . A disp. di Mr Profeti Andrea: Mastrandrea e Iacopini..
Marcatori: Caponi al 21° e 27° del pt.
Angoli: 3 - 2
Montecastello: La luce dell’AURORA abbaglia il GS CASTELFRANCO che, stordito, cala nelle tenebre di una probabile eliminazione tanto prematura quanto inaspettata in un torneo che, a dir di tutti, me compreso, avrebbe dovuto dare sicure soddisfazioni. Una risicata matematica ci tiene appesi ad un incrocio di risultati da tavole algoritmiche a cui è bene non pensare: occorre, invece, riflettere, senza ovviamente giungere ad alcun risultato logico, su come possa essere possibile passare, in soli 4 giorni, da giocate esemplari a boccheggi generali senza idee ma, soprattutto, nel vedere una squadra come fosse la prima volta che scendeva in campo, inerme ed impalpabile. Non siamo stati sconfitti perché gli avversari ci hanno schiacciato: tuttaltro, le loro giocate erano proprio “amatoriali” e senza particolare linearità d’intesa. Ci siamo fatti del male da soli, clamorosamente molli in difesa, fastidiosamente imprecisi a centrocampo, inspiegabilmente cocciuti in attacco. Possiamo cercare le risposte negli assenti, a chi è stato “retrocesso” in panchina rispetto al bel esordio contro il Selvatelle, oppure all’assetto tattico del Mr: no affatto, dobbiamo assolutamente capire che ogni minuto di ogni partita va vissuto con pieno agonismo, sana cattiveria e convinzione. Ogni giocata è fondamentale, ogni movimento è basilare, ogni occhiata è vitale: probabilmente giovedì 12 giugno sarà l’ultima partita di questa stagione per rivederci, su campi ufficiali, alla sesta stagione del GS CASTELFRANCO: non voglio più vedere queste prestazioni: la stessa squadra che ha messo sotto scacco, in termini di gioco, un Selvatelle ai play-off di Promozione, non può naufragare così contro una neopromossa (con tutto rispetto), dal I° Livello. Mr Profeti stasera dovrà fare a meno di Papini reduce dall’infortunio di venerdì scorso e, riconfermando la difesa a tre, ricolloca Meini nel ruolo di centrale come fatto innumerevoli volte in campionato, coi ai lati Calò a destra e Sardelli, al ritorno da titolare, a sinistra. In mediana Guida ad interdire e far ripartire i centrocampisti: eccoti Caciagli e Brogi riconfermati in posizione centrale, così come Trovato a destra; la buona performance della prima partita, inducono Mr Profeti a ripresentare dal I° Mosca, pur a sinistra, mettendo a riposo Di Bella. Stasera occorre vincere e, confidando sul fatto che gli avversari, sulla carta, devono essere di minor rango, ecco il ritorno alle due punte con la coppia Vitale-Venezia. 2° e subito AURORA dalle parti di Tonegutti con parabola per Salvadori, campanile per Lotti che sbucando alle spalle di Trovato, conclude altissimo da posizione defilata. Un minuto dopo azione in sandwich Mosca-Caciagli e conseguente calcio piazzato battuto a sorpresa su Leoncini e tiro al volo a lato. La verve iniziale dell’AURORA si ferma qua: il GS CASTELFRANCO guadagna metri ma lo fa senza idee con azioni impostate a lunga gittata sui quali capitan Cavallini si erge a baluardo e spazza con ogni parte del corpo. All’ 11°, a testimonianza dell’infelice serata, ennesimo tocco sporco di Brogi cui va il merito di rigettarsi sulla palla e conquistare un calcio piazzato: la scodellata di Guida trova ben appostato Mosca con impatto di testa ma centrale per la facile parata di Cannariato. Ma il gioco non decolla: azioni spezzettate in linea o sparate da un fronte all’altro per le quali Venezia e Vitale, che amano altre giocate, devono fare una sfiaccante spola senza esito. E’ al 15° che Vitale si procura, su dribbling insistito, una punizione simil corner corto, con battuta di Mosca e Cavallini libera-tutti. AURORA in possesso palla a centrocampo con errore di impostazione che permette la ripartenza di Trovato ma, sullo slancio, il controllo di palla finisce sul muro ed anche questa azione va a farsi benedire. Il pubblico assapora molto più i gustosi fumi che provengono dalla cucina che non le gesta dei 22 in campo quando, al 21°, c’è la scossa. Calcio d’angolo battuto dalla sinistra di Tonegutti con parabola tesa all’altezza del dischetto del rigore: senza quasi saltare, smanacciando su Meini, Caponi colpisce bene di testa e la palla è in fondo al sacco laggiù nell’angolino per l’ 1-0 dei pontederesi. Mani al cielo di Torre, urla del Mr, sconforto tra il pubblico: anche stasera dobbiamo inseguire. Caciagli, in serata decisamente no, duro sul portatore di palla e giusta ammonizione con forte conclusione di Cavallini ed ancora angolo per l’AURORA. Il GS CASTELFRANCO annaspa: non riesce a liberare la propria tre/quarti ed i rossi pontederesi, legittimando il vantaggio, capiscono il momento di difficoltà degli avversari, ed insistono. Ancora al 24° un calcio piazzato con conclusione di Lotti e terzo angolo consecutivo quando finalmente qualcuno spazza ed i castelfranchesi respirano. Ma è solo il canto del cigno: da un innocuo lungo lancio in area presidiata da Meini, il n. 3, su una palla da respingere inevitabilmente di testa, cerca la ribattuta di sinistro ma con clamorosa svirgolata che inganna Tonegutti alle proprie spalle. L’estremo difensore, pur lesto nel tuffo a respingere ed evitare la fantozziana autorete, niente può sull’accorrente Caponi che, con piatto facile, insacco la doppietta personale. Sbandamento completo: si cercano notizie del centrocampo castelfranchese ed arriva un lancio ad eludere la linea difensiva con servizio su Lotti in anticipo su Calò e pallonetto su Tonegutti in uscita che, con tempestivo colpo di reni, evita la capitolazione. Paga l’AURORA del doppio vantaggio, arretra il baricentro se mai l’avesse avanzato e sale in cattedra Vitale ma, soprattutto, Cannariato. L’estremo difensore pontederese, a dimostrazione che la serata è di quelle da ricordare, al 31°, si distende in tuffo su conclusione in spaccata da due passi di Vitale ben servito da sinistra da Venezia, così come al 35° quando, da una lunga rimessa di Trovato, ancora Vitale a batte colpo sicuro per l’urlo della rete strozzato in gola ma ancora Cannariato devia incredibilmente in angolo. Ci poteva stare la rete per dimezzare lo svantaggio e questo avrebbe sicuramente dato linfa alla formazione castelfranchese per un secondo tempo tutto da vivere ma così non è stato.
Subito un doppio cambio e Mr Profeti getta nella mischia sin dal primo minuto Di Bella per un sufficiente Trovato e Caroti per un irriconoscibile Caciagli. Subito il riccioluto play-maker triangola in velocità con Mosca per un cross troppo profondo ed al 2° palla-gol per il GS CASTELFRANCO con Di Bella che apre a sinistra per lo smarcatissimo Venezia che conclude d’anticipo di punta a cercar l’angolo più lontano della rete difesa da Cannariato ma lo stesso, d’intuito coi piedi sventa ancora. Non molla il GS CASTELFRANCO: Caroti dalla distanza per una conclusione fuori misura ma coraggiosa e break dell’AURORA con lancio su Catarsi che, pur pressato da Meini, conclude in corsa con palla alta sopra la traversa. 4° e triangolazione Mosca-Venezia con conclusione sporca di quest’ ultimo cui risponde, al 10°, Leoncini con svirgolata a lato. Si aspetta la rete del GS CASTELFRANCO per riaprire i giochi ma ancora troppi sono i lanci lunghi preda della piazzata difesa pontederese: certo, con un Caroti così, è divertente fermarsi ad osservare l’incontro, ma lo scorrer veloce dei secondi far star in ansia per una rete che non si vuol gonfiare. Meini a vuoto su Catarsi a testimonianza della serata decisamente storta del centrale che costringe alla disperata uscita coi piedi di Tonegutti e dentro Emati, per dar freschezza al reparto offensivo, al posto di un positivo Mosca. Esce di pugno Cannariato a respingere una scodellata di Guida in piena area mentre ancora Caroti svaria tra propria linea difensiva a quasi limite d’area avversaria ad inventare e suggerire: ma non basta. Dopo i cinque minuti di “febbre gialla” del D.G., lo stesso grazia Meini falloso da tergo sullo sgusciante Catarsi quando al 22° si fa vedere largo a destra Brogi al cross, ma fuori misura. Le speranze si affievoliscono: la precipitazione delle giocate crea ancor più confusione e rinviene Vitale in doppia conclusione prima da destra, chiudendo troppo l’angolo con palla fuori, poi di collo pieno da fuori area ma la palla arriva al portiere, “sporcata” da un proprio difensore. E’ l’ultima freccia del nostro “Cassano”: Chiti lo rileva per cercare lo sfondamento fisico mentre, in contemporanea, c’è spazio anche per Aringhieri che rileva un affranto Meini che si sdraia a bordo campo, non so se più per problemi fisici o di umore. Immediata e ghiotta occasione per Chiti che viene perfettamente servito da Venezia ancora messo in movimento dal solito tocco smarcante di Caroti con anticipo precipitoso di Cannariato e, se panzer-Cristian non trova la rete, perlomeno sdraia poco dopo Degl’Innocenti, costretto ad uscire per infortunio, mettendo in chiaro che, probabilmente, stasera dovevamo sfondare così. La fine del GS CASTELFRANCO è tutta nella disperata rincorsa di Calò sulla fuga di Catarsi ed il disperato tackel che lo lascia a terra esamine e, poco dopo, Tonegutti ancora in precipitosa uscita su Caponi sfuggito ad Aringhieri. Sardelli, il più lucido dei difensori, raccoglie e appoggia ancora per Caroti, l’unico rimasto a lottare a centrocampo che recupera, alza la testa e lancia Chiti con successivo suggerimento per Di Bella il quale si infila nell’imbuto della difesa dell’AURORA ed il tutto sfuma ed occorre aspettare il 41° per vedere il primo ed unico liscio di Cavallini con conclusione immediata di Di Bella e deviazione in tuffo in angolo del sorprendente Cannariato. Termina sul 2-0 l’incontro: la rete sicuramente la meritavamo, ma ha giustamente vinto chi ha quadrato di più il cerchio in una partita non certo bella. Adesso capo basso ma orgoglio da vendere: forse da Pontedera rideranno sapendo della nostra imminente eliminazione e di quanto abbiamo sbattuto i pugni sui tavoli dell’UISP affinché poter partecipare al più rinomato Torneo cittadino. Ma abbiamo, forse, anche peccato di superbia, quasi infastiditi nel dover affrontare squadre, rispetto a noi, e solo sulla carta, di basso rango. Stiamo costruendo la squadra per la stagione 2008/09: ho sentito, dopo, a tavola, tante belle parole di autocritica, di unione, di voglia di reagire. E dobbiamo farlo!

jp